Zuppa di sasso

Associazione Tartaruga, presente sul territorio bergamasco con diversi progetti di teatro nel sociale 

realizzati grazie al sostegno di diverse amministrazioni comunali e dalla Fondazione delle Comunità Bergamasche, per la prima volta propone una sintesi “teatrale” di un percorso di educazione civica rivolto a bambini e genitori sul tema del pregiudizio, un modo per parlare a tutti della necessità di andare verso gli altri con uno sguardo limpido.

Il progetto che ha avuto una battuta d’arresto a Febbraio 2020 riparte proprio dalla prima dello spettacolo “Zuppa di Sasso” dove vede impegnata Chiara Magri in una intensa narrazione la cui scrittura parte dalla storia nota all’infanzia nella versione favolistica dove i personaggi sono tutti animali.  “Zuppa di sasso” é un racconto fiabesco di origini albanesi che tratta con intensità il tema del pregiudizio e del sospetto verso il diverso: un uomo straniero chiede ristoro ma gli si nega ospitalità e perfino un piatto caldo. Nello spettacolo scopriamo con divertimento e sorpresa i meccanismi che alimentano il pregiudizio seguendo la vicenda di Beniamina a cui tutte le porte vengono chiuse ma nel freddo della notte sarà lei a preparare una zuppa, una zuppa povera fatta di sassi ma che porta gli abitanti del borgo a riscoprire il senso della condivisione, il valore dello stare insieme ma soprattutto risveglia l’accoglienza. Semplici oggetti di scena e paesaggi scenografici si compongono con differenti prospettive e accompagnano la narrazione che coinvolge grandi e piccoli spettatori in giochi di ruolo rendendoli partecipi della storia.

Progetto d’inclusione di Tartaruga APS
In scena Chiara Magri
Regia di Tiziano Manzini
Costumi di Gaetano Miglioranza
Elaborazione musicale di Matteo Zenatti

Lo spettacolo é consigliato a partire dai 5 anni, ed é necessaria la prenotazione