Una donna chiamata Maixbel
L’evento è inserito nel palinsesto della rassegna «Teatro e cinema del Sacro»: in proiezione il film di IcĂar BollaĂn. A seguire dialogo con Roberta Ribon, avvocato penalista del Foro di Bergamo.

29 luglio 2000: il socialista spagnolo Juan MarĂa Jáuregui viene ucciso dal gruppo basco ETA. Undici anni dopo sua moglie Maixabel Lasa, che dirige l'Ufficio per le vittime del terrorismo, accoglie con favore l'iniziativa degli incontri con uno degli assassini e accetta la richiesta di incontrarlo in prigione, nel tentativo di trovare una sorta di giustizia riparatoria.
Film di IcĂar BollaĂn, Spagna 2021, 115’
In dialogo con Roberta Ribon, avvocato penalista del Foro di Bergamo
Teatro e cinema del sacro
La rassegna «Teatro e cinema del Sacro» è giunta alla sua settima edizione, con un palinsesto di spettacoli e proiezioni, per la città e per il territorio. Nel rinnovare il proprio impegno a supporto delle Comunità nel loro servizio di animazione delle “Sale della Comunità ” e di progettazione culturale, l'iniziativa risponde alla necessità di offrire a uomini, donne e ragazzi occasioni protette in cui ritrovarsi e riattivare una vitale e fruttuosa socialità .
La stretta collaborazione e condivisione con le parrocchie coinvolte permetterĂ che gli spettacoli possano divenire una preziosa occasione di progettazione culturale attraverso la contestuale organizzazione di momenti di riflessione e di condivisione di alcune delle tematiche trattate attraverso il linguaggio cinematografico e teatrale.