Ciac Zip
Continua la collaborazione tra la rassegna bergamasca Integrazione Film Festival e quella bresciana Afrobrix, nell’anno delle due città Capitali della Cultura: 5 serate in comuni sempre diversi, lungo le rive del lago in comune.

L’estate in compagnia con il cinema migrante e itinerante, tra Bergamo e Brescia, con "Ciac Zip", la rassegna cinematografica proposta da Integrazione Film Festival con il supporto di Afrobrix, i due festival amici, ancora in compagnia in occasione della nomina a Città della Cultura 2023 delle due città , dall’8 giugno al 27 luglio nei paesi di Paratico (BS), Predore (BG), Monte Isola (BS), Sarnico (BG) e Sulzano (BS).
In programma cinque serate in luoghi di rilevanza storica e artistica in Comuni sempre diversi lungo le sponde del lago d’Iseo: come una "cerniera", una zip che unisce le due province con momenti di riflessione e sensibilizzazione sul tema dell’intercultura.
Si parte giovedì a Paratico (in caso di maltempo, l’evento si terrà venerdì 9 giugno), con una selezione di cortometraggi che raccontano l’integrazione . In programma:
– "A.O.C." di Samy Sidali, fresco vincitore dell’ultima edizione di IFF
– "Il Moro" di Daphne Di Cinto
– "Io sono Fatou" di Amir Ra
– "Chinese Laundry" di Giorgio Arcelli Fontana
– "Il Mondiale in piazza" di Vito Palmieri
Dopo l’anteprima a Lovere, dove lo scorso 27 aprile il cinema Crystal ha accolto 500 studenti degli istituti Decio Celeri e Ivan Piana e del CPIA di Costa Volpino, e la prima data di giugno a Paratico, i prossimi appuntamenti si terranno tutti a luglio: il 7 a Predore, il 13 a Monte Isola, il 20 a Sarnico e il 27 a Sulzano.
Grazie al progetto "CIAC 2023 - Con IFF e Afrobrix per la Capitale della Cultura", il cinema fa da cerniera sia temporale, lungo tutto giugno e luglio, che territoriale, nelle due sponde del lago condiviso da Bergamo e Brescia. I cortometraggi proiettati sono selezionati dagli staff artistici dagli archivi di IFF e Afrobrix: sarà una vera e propria vetrina estiva del cinema "corto" capace di raccontare l’integrazione tra persone portatrici di diversa cultura, di rappresentare storie di inclusione, di identità fiere del proprio essere ibride e integre, di incontro e di interazione interculturale. La rassegna sarà ospitata in luoghi di rilevanza storica e artistica dei Comuni, per permettere alla cittadinanza e alle fasce di popolazione con minori opportunità e maggiormente escluse dalla fruizione culturale, di entrare in contatto con zone rilevanti del territorio di residenza.