Oceania
Proiezione cinematografica sotto le stelle in programma un film d'animazione ambientato nell'antico mondo, nel Sud Pacifico di Oceania. Una produzione Disney.
Vaiana ha pochi anni e grandi occhi, un'attitudine al prossimo e un'attrazione per il mare che non sfuggono agli dei. Radiosa e felice cresce sotto l'ala protettiva del padre, capo del villaggio, e lo sguardo immaginifico della nonna che favorisce la sua inclinazione al viaggio rivelandole un segreto: i Maori sono stati grandi marinai. Viaggiatori irriducibili alla scoperta delle isole del Pacifico, da secoli hanno smesso di viaggiare e nessuno sa perché. Cresciuta tra il padre che sogna per lei una vita stanziale e una nonna che nutre la sua fantasia, Vaiana ha deciso di prendere in mano il timone del proprio destino e di navigare in mare aperto, oltre la barriera corallina, limite imposto dal genitore. Il mondo intorno intanto sta misteriosamente morendo. Accompagnata da un galletto disfunzionale, investita paladina dall'Oceano e 'assistita' da un semidio egotico e naufragato, Vaiana affronterà un viaggio epico per recuperare l'identità dei suoi avi e regalare al mondo una nuova primavera.
Traghettata nell'età adulta dalla volontà e da una voce che canta di dentro (e di fuori), Vaiana si accompagna con Maui, semidio narciso, e Heihei galletto inavveduto. Irresistibili compagni di ventura che non servono a guidarla o consigliarla ma agiscono da rivelatori della sua natura profonda. Spetterà piuttosto a Vaiana il dovere di rimetterli sulla retta via, quella metaforica dell'integrità per Maui, Prometeo spaccone che ha rubato la scintilla agli dei, e quella letterale, la direzione giusta verso cui guardare, per HeiHei, gallo sconnesso a cui la protagonista riallinea lo sguardo perché non si getti tra i flutti. E una donna che riesce a gestire la crisi esistenziale di un semidio svigorito, la Disney segnala con finezza la crisi contemporanea della virilità, e a sorvegliare i 'colpi di testa' di una creatura instabile tra i marosi, saprà far fronte alle prove della vita, portando a termine la missione di cui l'Oceano l'ha investita: trovarsi e ritrovare l'armonia con la natura.
Navigando in un décor a priori monotono, il film si svolge principalmente in mare aperto, John Musker e Ron Clements lo increspano, misurando la sua incommensurabilità e valendosi dei suoi movimenti per tradurre le emozioni dell'eroina. Disseminato di prove iniziatiche, l'oceano è un autentico personaggio, muto ma determinato. Come il tappeto volante di Aladdin è compagno fidato di Vaiana e dona sovente alle scene un ammicco sapido e 'refrigerante'. Malgrado le polemiche (esagerate) sollevate intorno alla 'grossezza' di Maui, personaggio della mitologia polinesiana rappresentato altrove erculeo e longilineo, Oceania celebra la cultura polinesiana, sublimandola e armonizzandola con la tradizione disneyana. Musker e Clements si sono recati nel Pacifico e avvalsi della collaborazione di archeologi, antropologi, linguisti, storici, pescatori, navigatori, artisti e tattoo masters locali, producendo insieme un universo coerente e rispettoso di costumi e leggende. Pescando nei classici Disney e in una struttura classica, improntata ai codici del buddy movie, la zattera di Oceania carica buon umore e strizza l'occhio a Frozen, da cui ricalca 'duo' e 'duetti', e a Hercules, da cui riprende la maniera di raccontare per disegni. Maui, disegnato a immagine e somiglianza di Dwayne Johnson, di cui converte la massa e l'atletismo, trova nel suo doppio tatuato sul petto una sorta di grillo parlante che prova a moderarne il carattere farfallone e prossimo al genio di Aladino. E su quel corpo inciso dalla vita Vaiana legge il dolore, la gloria e la caduta di Maui, interpretandone la storia, riabilitandola e rilanciandola.