Blu. Un'altra storia di Barbablù

Continuando il percorso di sensibilizzazione e impegno nella lotta contro la violenza sulle donne e la violenza di genere, il progetto "25 NOVEMBRE TUTTO L’ANNO" espande le sue attività con la rassegna "D(I)RITTI IN BIBLIOTECA 2024".
Promosso dalle Associazioni La Svolta, Aiuto Donna uscire dalla violenza, Coop Sirio CSF, Il Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo e Coop Lombardia, questo nuovo ciclo di incontri si terrà presso la prestigiosa Biblioteca Tiraboschi.

Il 23 maggio si tiene una lettura ad alta voce da “Blu. Un’altra storia di Barbablù” di Beatrice Masini, curata dal Circolo dei Narratori. Una lettura ad alta voce per riflettere su una riscrittura della celebre fiaba da una prospettiva femminile. La presentazione del libro nell'ambito della rassegna si concentra su una riscrittura della fiaba di Barbablù. Questa versione mira a esplorare le dinamiche di potere e sopravvivenza in un contesto di violenza di genere, rendendola particolarmente rilevante per tematiche di sensibilizzazione e discussione pubblica sul contrasto alla violenza sulle donne.

Tutte le fiabe sono inquietanti, molte mettono paura. «Barbablù» è di certo una delle più potenti: una macchia di sangue su una chiave d'oro, le mogli uccise e appese come mantelli ai ganci nella segreta, e tutto ciò, come succede nelle fiabe, senza che ne sappiamo il perché. Questa riscrittura cerca proprio di dar conto delle ragioni che inducono il protagonista a fare quello che fa. Almeno finché non entra in scena Blu, l'ultima moglie, la sola destinata a sopravvivere contando sulle proprie forze, sull'acume, sulla rapidità di pensiero e d'azione, sulla capacità di dedurre e collegare gli indizi. Blu e Barbablù giocano al gatto e al topo per tutta la storia: soltanto che non si sa chi sia il gatto e chi sia il topo.