L'arte del selfie nel Medioevo
Giovanni Succi, frontman dei Bachi da Pietra, presenta le Rime Petrose di Dante in un racconto intenso e a tratti spiazzante per incontrare un Sommo Poeta al di lĂ di ogni stereotipo.

Un Dante calato nel proprio tempo, e non nel nostro, come spesso si tende a fare, incredibilmente alle prese con l’amore carnale in un contesto del tutto terreno.
"Nell’anno delle commemorazioni della morte, il mio personale impegno resta umilmente quello di restituire un Dante vivo. Essendo egli nato e vissuto come chiunque altro al mondo, non ha sfornato la Commedia per miracolo, da un giorno all’altro: ha fatto un percorso, in tempi talmente ostili e diversi che occorre una guida per immaginarli. Le Rime Petrose ci aiutano in questo viaggio nel tempo e rappresentano un passaggio fondamentale del percorso dantesco: la fase sperimentale".
Un racconto a braccio, di sola voce e chitarra acustica, colloquiale, informale, ironico e rilassato ma storicamente e letterariamente fondato; si alternano canzoni e storie intorno al tema dell’auto-rappresentazione.
Un Dante alle prese con l’amore sensuale e carnale, come forse non lo ha mai presentato nessuno al di fuori degli studi specialistici. Un Dante vivo nella vita reale del suo tempo.
La proposta si presta a diversi livelli di approfondimento: specialistico o di intrattenimento.
Attenzione: per i temi e i termini danteschi lo spettacolo si rivolge ad un pubblico adulto.