Presenze e memorie di Dante a Bergamo
Anche se Bergamo non ebbe il pregio di conoscere Dante nel corso della sua vita, la città ha sempre dimostrato grande attenzione per il Poeta. In programma una serie di incontri per l'anno sociale 2025-2026.

Presenze e memorie di Dante a Bergamo: questo il tema che farà da filo conduttore alle iniziative dell’anno sociale 2025-2026. Anche se Bergamo non ebbe il pregio di conoscere Dante nel corso della sua vita, la città ha sempre dimostrato grande attenzione per il Poeta, fin dalla prima stagione di esegesi alla Commedia. Ne è esempio emblematico Alberico da Rosciate, uno dei giuristi più importanti del Medioevo europeo, nato in provincia di Bergamo e attivo in città fino al 1360. Tra le sue opere si annovera un ampio commentario alle tre cantiche, prestigioso e originale, redatto perlopiù entro i limiti della cosiddetta “antica vulgata” (il secondo tomo della editio princeps dedicato al Purgatorio ha visto la luce il 15 agosto di quest’anno per la «Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi», con il Patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana, a cura di Thomas Persico; in uscita l’Inferno, a cura di Marco Petoletti; il Paradiso a cura di Thomas Persico).
Il codice principale, il manoscritto Grumelli, è conservato presso la Civica Biblioteca Angelo Mai insieme ad una serie di altre testimonianze importanti per la cultura e per la filologia dantesca: frammenti tre-quattrocenteschi, manufatti, miniature, stampe antiche che meritano di essere conosciuti e valorizzati.
Gli incontri, tranne quelli previsti nelle sedi dell’Università degli studi di Bergamo, si svolgeranno nella sala delle Carte del Centro Culturale delle Grazie, in viale Papa Giovanni XXIII, 13 dalle 17.30 alle 19.
Il concerto d’archi, in programma per la sera del 6 dicembre, sarà tenuto nella chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie.
L’ingresso a tutti gli incontri è libero.