Russia incatenata
Francesca Legittimo presenta il suo "Russia Incatenata – Viaggio tra le prigioni della letteratura e della realtà ". Un libro con cui viaggiare nelle prigioni della letteratura russa, partendo dall'idea che quello di prigione si un topos vero e proprio.

Francesca Legittimo presenta il suo "Russia Incatenata – Viaggio tra le prigioni della letteratura e della realtà " (Intra Editore). Dialoga con l’autrice Rosanna Casari.
Un libro attraverso il quale intraprendere un viaggio nelle prigioni della letteratura russa, partendo dall’idea che quello della prigione sia un vero e proprio topos, per quanto scomodo e trascurato. Un luogo-fulcro, in cui le domande fondamentali dell’esistenza si fanno inevitabili.
Si partirà dall’Arciprete Avvakum (XVII secolo) e si finirà con Zachar Prilepin (2014), passando per Dostoevskij, Cechov, Tolstoj, Dovlatov, Limonov e altri.
Si parlerà anche dell’influenza esercitata dalla subcultura carceraria sulla società russa negli anni ’90 dello scorso secolo e di fenomeni come il gergo criminale, la blatnaja pesnja (canzone della mala) e i tatuaggi.