Vivere di musica
Un viaggio nell'autobiografia critica di Claudio Angeleri, pianista, compositore, didatta e organizzatore culturale.
In questo libro viene narrata l'autobiografia critica di Claudio Angeleri.
Il libro è diviso in due parti: la prima è un'autobiografia critica del pensiero musicale di Angeleri, con la didattica sempre presente in sottofondo, mentre la seconda racconta dei suoi incontri. In questa sezione, le influenze sentimentali, artistiche e filosofiche si uniscono come una famiglia allargata: Giorgio Gaslini, rappresentante della musica totale; Carlo Leidi, l'intellettuale politico; Oreste Castagna, l'amico del teatro; Mark Levine, l'insegnamento americano; Vincenzo Caporaletti, il processo audiotattile, e le amicizie al Politecnico. La curiosità cambia la prospettiva di ogni incontro, come Despina, la città di Calvino, che appare diversa a seconda del punto di vista: se osservata dal mare o dal deserto.
Claudio Angeleri ha realizzato 23 dischi jazz come leader e una cinquantina come pianista. Nel corso della sua carriera, si è dedicato alla didattica del jazz, scrivendo due manuali di tecnica pianistica e improvvisazione, oltre a diversi saggi per riviste di settore. Attivo nella ricerca multidisciplinare, ha curato la direzione artistica di diverse rassegne, tra le quali il Festival Notti di Luce di Bergamo per sedici edizioni. È presidente del Centro Didattico Produzione Musica e dell'Associazione Nazionale Scuole Jazz e Musiche Audiotattili.
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