Bambino

Bambino è un romanzo potente e inquietante che esplora le pieghe più oscure dell'animo umano attraverso la storia di Mattia Gregori, detto "Bambino". Nato a Trieste nel 1900, Mattia cresce con un senso di abbandono e solitudine, segnato dalla partenza del fratello per l'America e dalla scoperta che la donna che lo ha cresciuto non è sua madre biologica. Questo trauma lo spinge a cercare identità e appartenenza nel fascismo, diventando uno degli squadristi più temuti della città.

Il romanzo si sviluppa come un viaggio attraverso le guerre, i confini e i tradimenti, in un'epoca segnata da violenze e cambiamenti politici. La scrittura di Balzano è incisiva e senza sconti, immergendo il lettore in una narrazione che non giudica, ma invita alla riflessione sulla complessità della natura umana e sulle scelte individuali in tempi di conflitto.

Bambino non è solo una cronaca storica, ma un'indagine profonda sulle motivazioni personali che possono spingere un individuo verso la violenza e l'ideologia. Con questo romanzo, Balzano conferma la sua capacità di raccontare storie di grande intensità emotiva e storica, offrendo uno spunto per interrogarsi sulle ombre del passato e sulle loro ripercussioni nel presente.