I Maestri del Mandolino
In occasione di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 un sabato sera dedicato al linguaggio universale della musica con Tiziano Palladino il quale proporrĂ epertorio vasto e significativo.

Il linguaggio della musica è universale, come quello dell’amore.
Entrambi non hanno bisogno di linee guida, non fanno fatica alcuna ad imporsi: creano legami forti con immediatezza, perché parlano una lingua comprensibile, che avvince, ti prende e ti solleva in alto senza accorgertene, ti lascia in trance, poi ti richiama con garbo, vuole la presenza attiva, la partecipazione cosciente per gustare le emozioni.
L’esilarante atmosfera che verrà creata da Tiziano Palladino, un formidabile mandolinista, ovvero un virtuoso dello strumento a corde tra i più difficili, ma, senza dubbio, il più gettonato per serate d’incanto. Nell’Ottocento il mandolino diventa uno strumento tra i più diffusi e popolari, ma il suo coinvolgimento strumentale già si era visto nei concerti settecenteschi, basti pensare alle -sperimentazioni- vivaldiane. Fu presente nelle botteghe degli artigiani come nelle abitazioni di borghesi, non raro a trovarsi in qualche ambiente della nobiltà alla luce del facile apprendimento e alla portata di chi, oltre al virtuosismo, mirava al puro piacere di far musica.
Nell’immaginario collettivo il mandolino è uno strumento legato esclusivamente alla tradizione popolare e folklorica. La realtà dei fatti dimostra che ciò è solo un’eccessiva semplificazione.
Il concerto prevede un coinvolgente brano iniziale, Non ti scordar di me (De Curtis), che risveglierà nei maturi ascoltatori vecchi ricordi; verranno proposti il difficile preludio dalla Suite n.1 in sol di Bach ed il ritmato e noto brano di Mozart Marcia Turca; a seguire il distensivo brano di Morricone C’era una volta il West e l’altro, ancora più noto dello stesso compositore, ai vertici per le colonne sonore dei film, Love theme (Nuovo Cinema Paradiso).
Insomma, un repertorio vasto e significativo, che attingerà motivi eclatanti e persuasivi di Mascagni con Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana; da Albeniz Asturias arrangiato per mandolino solo dal M° Torrisi a Pirata dei Caraibi di Zimmer; da Dyens con “Tango en skai” fino ad arrivare a Rota con “il Padrino”.
Verranno proposti anche autori noti principalmente al mondo mandolinistico come il Maestro Raffaele Calace compositore di concerti e preludi per mandolino solo.