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Domenica
20
Settembre

Il Vassallo di Szighet

L'associazione AB Harmoniae Onlus riporta in scena l'opera dimenticata di Antonio Smareglia.

EVENTO CONCLUSO

Fedele alla missione che da anni persegue con le attività culturali proposte dall’associazione Ab Harmoniae Onlus da lei stessa creata, Denia Mazzola Gavazzeni, propone anche quest’anno l'anteprima di una rarità assoluta - “Il Vassallo di Szighet” del compositore triestino-polesano Antonio Smareglia.

Opera in tre atti su libretto di Luigi Illica e Francesco Pozza, “Il vassallo” , nella versione tedesca, andò in scena, diretta da Richter, il 4 ottobre 1889 presso il Teatro Imperiale di Vienna Hoffoper (oggi Staatsoper) su invito e alla presenza dell’Imperatore Francesco Giuseppe, con gli elogi del grande Johannes Brahms e del temibile critico musicale Hanslick (temuto anche da Liszt!). Se il clamoroso successo viennese portò il titolo smaregliano in America, al Metropolitan di New York, per la versione in lingua italiana dell’opera, si dovette attendere l’edizione del 4 novembre 1930 al Teatro Cisciutti di Pola, e successivamente il 1935 in Italia, presso gli studi dell’EIAR di Roma. Il Vassallo di Szighet rappresenta il secondo florido periodo musicale di Antonio Smareglia durante il quale da compositore “catalaniano” egli assume stilemi brahmsiani che lo condurranno al successivo Cornill Schutt del 1893 rivisto nel 1928 col titolo de I Pittori Fiamminghi e al grande periodo post-wagneriano di Falena, Oceana, Abisso.

La vicenda narra la tragica vendetta di Rolf, vecchio vassallo la cui famiglia è stata annientata dal padre di Andor e Milos, fratelli e baroni del castello di Szighet. La scena inizia nella chiesa del castello; si attendono gli sposi, Andor e Naja, bellissima promessa; sui canti dell’abbadessa e delle sorelle in coro, Naja cade in un torpore di morte causato da un velo avvelenato che le è di nascosto stato posto sul capo.
Andor, disperato, abbandona il castello e rinuncia alla signoria a favore di Milos al cui piacere Rolf consegnerà, segretamente, il corpo di Naja, narcotizzata e ignara di quanto le stia accadendo.
Venuto a conoscenza del tradimento di Naja, Andor maledice la sposa e il fratello e fugge. Nel sublime ed intimo terzo atto, Naja medita sulle proprie colpe, sui piaceri della giovinezza e invoca la morte.
Rolf, presente nello smarrimento della protagonista, le offre un filtro magico capace di darle la pace eterna.
Nell’esaltazione della fine tanto invocata, Naja beve il filtro velenoso e, lentamente scivola verso la morte, vera questa volta, mentre Andor sopraggiunge per protestarle amore e implorarle perdono.
Ma è tardi, ormai; in una pagina di grande blasfemia, Andor maledice il luogo e il cielo e si avventa con la propria spada su Milos rimanendone ucciso, sotto gli sguardi di Rolf che esulta per la compiuta vendetta.

Protagonisti della serata saranno, con Denia Mazzola Gavazzeni (Naja), Giuseppe Veneziano (Andor), Giorgio Valerio (Rolf) , Armando Likaj (Milos), interpreti tutti che già fecero squadra con il soprano bergamasco per la precedente riscoperta smaregliana “La Falena”, anch’essa consegnata in disco per l’edizioni Bongiovanni.
Al pianoforte concerterà il maestro Giovanni Brollo.
L’opera è rappresentata in forma di concerto, la prossima domenica 20 settembre alle ore 16.00 presso la Sala Alfredo Piatti in Città Alta a Bergamo, in collaborazione con Fondazione MIA e Serate Musicali.
L’esecuzione dell’opera - con coro e orchestra (si ringrazia Prof Paolo Petronio per il sostegno) - è, invece, attesa per il 9 novembre alle ore 20.45 a Milano, Sala G.Verdi del Conservatorio, nell’ambito della stagione concertistica 2020-2021 di Serate Musicali di Milano con l’Orchestra Filarmonica Italiana.

Contatti

Telefono: 3381407113 | 035211355

Organizzatore

Data e Ora

Inizio: domenica 20 settembre 2020 16:00

Giorni di apertura
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S
D
Documenti

Locandina

Luogo
Sala Alfredo Piatti

Bergamo, Via S. Salvatore, 11