
Melodramma giocoso in due atti. Musica di Gaetano Donizetti
Il Circolo musicale Mayr-Donizetti entra nel vivo della 44ª Stagione operistica allestendo un capolavoro della piena maturità donizettiana: La figlia del reggimento (è possibile scaricare liberamente il libretto alla pagina www.mayrdonizetti.it/file_pdf/Libretti/La_figlia_del_reggimento.pdf).
Questo melodramma giocoso è una formidabile prova del nostro Gaetano Donizetti, in cui il compositore non rinuncia al brillante frizzo tipico dell’opéra-comique (due esempi su tutti sono la romanza Lo dice alcun e la pirotecnica cavatina di Tonio Amici miei, celebre per i nove do di petto), innalzandosi al contempo a momenti di grande abbandono lirico e spessore drammatico, come nella romanza di Maria Convien partir e nell’aria di Maria Le ricchezze e il grado fastoso.
La serata è dedicata alla memoria del dott. Pierfranco Goggi, amico e mecenate del nostro Circolo.
Segnaliamo, inoltre, la conferenza La bellezza nell’opera: La figlia del reggimento, invito all’ascolto di mercoledì 14 novembre 2018, alle ore 21:00, presso la Chiesa di San Sisto in Agris (Bergamo - strada di San Sisto Vecchio 23). La serata prevede l’ascolto di registrazioni storiche dei brani più celebri e la spiegazione del melodramma giocoso a cura dal musicologo Valerio Lopane.
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Personaggi ed interpreti:
La Marchesa di Berckenfield MANUELA BARABINO
Sulpizio MATTEO PEIRONE
Tonio GIORGIO CASCIARRI
Maria LINDA CAMPANELLA
La Duchessa di Krakentorp IRIS COMPOSTA
Ortensio ANDREA GERVASONI
Un notaio MINO URSO
Un caporale ANGELO FIOCCO
Un paesano GIORGIO GIANESE
Coro Opera Ensemble
maestro del coro UBALDO COMPOSTA
Piccola Orchestra dei Colli Morenici
direttore DAMIANO MARIA CARISSONI
regia VALERIO LOPANE
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Note di regia:
La figlia del reggimento vanta una mirabile commistione di generi (opéra-comique, opera buffa e melodramma giocoso), sintetizzata ottimamente da Gaetano Donizetti. La mia lettura registica vuole riprendere questa ricchezza di elementi, ricreando una dimensione di gioco (anche la matrice militaresca è molto stemperata in una prospettiva ludica) e di fiaba (una storia d’amore semplice, senza autentici «cattivi»), che si conclude – pur dopo qualche lacrima – in uno smagliante lieto fine.
Per ottenere il migliore effetto da questo clima ho deciso di avvalermi nuovamente della collaborazione della scenografa Laura Rizzi, che ha realizzato per noi una nuova ambientazione, cui si aggiungeranno le animazioni di Enrico Maffi. Il loro apporto mi permetterà di esprime in modo originale l’intreccio delle manovre militari, dei duetti amorosi, degli addii e dei ricongiungimenti, in una lieve, gioiosa e spontanea rincorsa, in coerenza con la spontaneità che è propria di questo capolavoro donizettiano.