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Venerdì
2
Febbraio

La sonata di Auschwitz

Per celebrare la Giornata della Memoria, il Gruppo Cultura di San Giovanni Bianco propone una serata con protagoniste musica e politica dal fascismo alla Shoah.

EVENTO CONCLUSO

Negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, il genere musicale della canzone, diffuso attraverso la radio, divenne un importante fenomeno di massa utilizzato ampiamente per la propaganda del regime fascista. Al trionfante ottimismo prebellico subentrò, all’inizio del conflitto, il bisogno di distrarre la gente dal dramma della guerra proponendo temi romantici, sentimentali e le cosiddette canzoni di allegria, dal tono leggero e divertente su ritmo di swing.

Nel 1938, con l’emanazione delle leggi razziali, un gran numero di musicisti, cantanti, coristi e impiegati in organizzazioni musicali persero il posto di lavoro. In realtà l’antisemitismo in Italia non attecchì quanto nel Reich, anche se ben pochi si ribellarono alla politica fascista; le persecuzioni più gravi si avranno durante l’occupazione tedesca. Il regime nazista istituì un’efficiente organizzazione della vita musicale facendone una potente macchina di propaganda e uno strumento di lotta contro gli oppositori politici, gli ebrei e la cultura “degenerata”.

Nei lager nazisti la musica assunse un ruolo di esaltazione dell'orrore e dell’annientamento della dignità umana Ad Auschwitz come a Mauthausen, orchestre formate dagli stessi detenuti davano concerti per lo svago delle SS, accoglievano i nuovi deportati, scandivano le marce dei prigionieri verso i lavori forzati, accompagnavano i condannati alle camere a gas ed esaltavano il sadismo degli ufficiali nelle violenze perpetrate ai danni delle donne e dei bambini.

Informazioni

Prezzo: gratuito

Data e Ora

Inizio: venerdì 2 febbraio 2024 20:30

Fine: venerdì 2 febbraio 2024 22:30

Giorni di apertura
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Documenti

Locandina

Luogo

San Giovanni Bianco