Cantami una storia

Leggere insegna a crescere. Sulla spinta di questa convinzione si rinnova «Nati per leggere». L’edizione di quest’anno sarà in formato extra-large e con titolo «Lasciateci vivere in pace! Storie scialle per bambini felici», nell’accezione di «vivere senza conflitti» e in quella di «lasciar fare ai bambini». Gli appuntamenti si terranno dal 5 luglio al 19 novembre, con cadenza quindicinale, e in biblioteca civica G. Gambirasio. Ingresso libero su prenotazione.

«Nati per Leggere» è l’iniziativa di lettura per bambini da 0 a 6 anni. Il progetto promuove la lettura ad alta voce ai piccoli fin dai primi giorni di vita e oltre a letture prevede anche canzoni, ritmo e tanto divertimento. Il programma va dal 5 luglio al 19 novembre. A luglio e agosto gli incontri saranno di martedì, dalle 17.45 alle 18.45, mentre da settembre a novembre di sabato dalle 10.30 alle 11.30. Ogni appuntamento, essendo a numero limitato, è su prenotazione.

Si parte martedì 5 luglio con «Lasciate spazio all’immaginazione», lettura per bambini da 4 a 9 anni a cura di Elena Perego. Seguirà martedì 12 luglio «Batto le mani e pesto i piedi», storie gioiose per bimbi e bimbe curiose dai 3 ai 6 anni, a cura di Silvia Pala. 

«Leggere aiuta lo sviluppo cognitivo ed emotivo della persona ed è dimostrato che i primi anni di vita sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per la vita adulta. L’attività di lettura, soprattutto a voce alta, rientra in questo programma di crescita – dichiara l’Assessore alla Cultura Antonella Gotti -. Spinta da questa convinzione è con piacere che rinnovo la realizzazione anche per quest’anno di Nati per leggere, in un’edizione XL, che piacerà ai piccoli e ai grandi. Questa iniziativa è una delle tante promosse dall’Amministrazione comunale a sostegno della promozione della lettura. Si pensi al regalo di un libro per ogni nato, alle attività nelle scuole e in biblioteca. L’invito a tutte le famiglie è quello di potersi ritagliare un’ora di tempo per venire in biblioteca e immergersi nel mondo delle storie, quelle lette, che possono essere uno spunto per prendere in prestito libri da sfogliare, guardare e raccontare ai vostri figli».