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Venerdì
15
Marzo

Omaggio a Duke Ellington

Si conclude la rassegna "Metti un venerdì sera al Teatro Gavazzeni" della JW Association. Per quest'ultimo appuntamento un tributo a una delle figure più importanti della musica del nostro tempo in occasione del 50esimo anniversario della sua morte.

EVENTO CONCLUSO

Venerdì 15 marzo, presso il Cineteatro Gavazzeni, ultimo appuntamento della rassegna “Metti un venerdì sera al Teatro Gavazzeni”, organizzata da JW Association in collaborazione con Associazione Suonintorno e l'amministrazione comunale di Seriate.

Per quest'ultimo concerto la JW Orchestra non poteva non rendere omaggio a una delle figure più importanti della musica del nostro tempo della quale ricorre proprio quest'anno il cinquantesimo della scomparsa: Duke Ellington”.

“Quando sentiamo la parola genio, il nostro pensiero subito va allo stereotipo di una persona irascibile e impaziente che muore giovane, ma Duke Ellington condusse una vita lunga e intensa, brillante ed elegante, seguendo il proprio ritmo. Si dovrebbe forse dire che la sua fu un'esistenza prodigiosamente piena. Con la sua vena musicale di un'abbondanza miracolosa irrigava da un'estremità all'altra un terreno vastissimo, senza incontrare ostacoli. Per la storia del jazz, non c'è bisogno di dirlo, fu un gran fortuna” Queste le parole dello scrittore Murakami Wada nel suo “Ritratti in jazz”.

E ancora: “Il mio strumento non è il pianoforte”, è l'orchestra. Così ebbe a dire Duke Ellington in una celebre intervista reperibile su YouTube rilasciata a New York nel 1966 al nostro Ruggero Orlando.

Nelle parole di Ellington e nel pensiero di Murakami Wada, possiamo forse ritrovare l'essenza dell'arte di Ellington, che più volte ebbe a rimarcare la “libertà di espressione” come elemento fondante della musica jazz, così come pure riteneva di fondamentale importanza le peculiarità dei singoli musicisti, tanto da scrivere la propria musica pensando alle caratteristiche di coloro i quali la avrebbero dovuta eseguire. Tuttavia la sua curiosità fu tale da coinvolgerlo a volte in contesti diversi dalla dimensione puramente orchestrale, tanto da registrare anche con artisti apparentemente distanti dalla sua poetica quali ad esempio Max Roach o John Coltrane.

La figura di Ellington è stata così straripante da trascendere la storia del jazz, tanto da poter essere considerato a pieno titolo uno dei compositori più importanti del '900. Una carriera iniziata da giovanissimo e proseguita fino a pochi anni dalla sua morte avvenuta il 24 maggio 1974. A cinquant'anni dalla sua scomparsa, la JW Orchestra vuole rendergli omaggio non solo per la sua importanza intrinseca, ma anche perché, con tutto il rispetto del caso, il legame artistico balza subito agli occhi e non solo perché si parla di jazz orchestrale, me proprio per il costante desiderio di ricerca e di sperimentazione del quale dobbiamo sentirci tutti debitori.

La serata cercherà di fotografare, naturalmente parzialmente, la varietà della produzione ellingtoniana con l'aggiunta di un arrangiamento scritto da Gotti durante i tristi anni del coronavirus intitolato appunto “Perdido meets coronavirus”.

Formazione:
Marco Gotti, Giancarlo Porro, Maurizio Morschini, Marco Bussola, Gianbattista Gotti: sax, clarinetti e flauti;
Sergio Orlandi, Giuseppe Chirico, Gigi Ghezzi, Lorenzo Cortinovis: trombe;
Alessandro Castelli, Davide Albrici, Ivo Salvi, Pier Muccio: tromboni;
Francesco Chebat: pianoforte;
Sandro Massazza: contrabbasso;
Stefano Bertoli: batteria;

Informazioni

Prezzo: 15 euro

Organizzatore

Data e Ora

Inizio: venerdì 15 marzo 2024 21:15

Fine: venerdì 15 marzo 2024 23:00

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
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D
Luogo
Cineteatro Gavazzeni

Seriate, Via Carlo Cattaneo 1