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Venerdì
16
Maggio

Il Settecento inquieto

L'organista Fabio Bonizzoni si esibirà al grande strumento a due tastiere (1798) della Chiesa parrocchiale dei Ss. Nazario e Celso in Urgnano per la rassegna «Tra cielo e terra. L'organo secondo Serassi».

La Parrocchia di Urgnano propone per venerdì 16 maggio (con inizio alle ore 20.45) il secondo dei tre concerti che formano edizione 2025 della rassegna “Tra cielo e terra. L’organo secondo Serassi”, affidata alla direzione artistica di Alessandro Bottelli e nata per valorizzare il grandioso manufatto costruito da Giuseppe II Serassi nel 1798. Si tratta di un poderoso strumento a due tastiere, dalle caratteristiche inedite per l’epoca in cui fu realizzato, collocato in cantoria. In una posizione sospesa, dunque, a metà strada tra il cielo e la terra, quasi a voler figurare il raccordo tangibile, reale, tra la dimensione divina e quella terrena. Come scrive Federico Lorenzani: «Giuseppe Serassi aveva ben presente che l’organo di Urgnano era uno dei più grandi strumenti settecenteschi usciti dalla sua bottega, certamente l’unico, per quanto ne sappiamo, con il Principale 32’ reale alla tastiera. L’organo di Urgnano si configura pertanto come il più grande strumento realizzato in Italia nel Settecento».

Dopo l’applaudito concerto di inaugurazione, affidato alla indiscussa professionalità del trevigiano Giovanni Feltrin, questa volta a esibirsi sarà Fabio Bonizzoni, considerato tra i principali clavicembalisti e organisti della sua generazione. Il programma della serata, racchiuso nel titolo “Il Settecento inquieto”, proporrà alcuni autori francesi (Claude Bénigne Balbastre, Michel Corrette) «che vissero la fine dello splendido secolo diciottesimo, trovandosi a sperimentare un cambiamento di stile dal classico linguaggio del secolo dei lumi, fatto di eleganza e raffinatezza, a quello più “popolare” influenzato dalla cultura italiana e, ovviamente, dagli avvenimenti storici che segnarono il 1789, anno d’inizio della Rivoluzione». Accostata alle musiche di questi compositori, tra cui si annovera la trionfale Marche des Marseillois, sarà eseguita una più pacata Sonata di Carl Philipp Emanuel Bach, figlio del grande Johann Sebastian. «Anche se l’enfant terrible di casa Bach fu probabilmente Wilhelm Friedemann – scrive Bonizzoni –, Carl Philipp fu attraversato da una costante inquietudine creativa, che lo portò ad aderire alla corrente dello Sturm und Drang, molto lontana dall’estetica del barocco settecentesco alla cui scuola egli si era formato, e a scrivere per l’organo in maniera totalmente diversa dal padre. La Sonata in fa maggiore dista infatti anni luce dallo stile contrappuntistico austero e dotto di Johann Sebastian, aprendosi a “leggerezze” e a melodie affettuose che ci fanno presagire la semplicità comunicativa di un giovane Mozart». Nato a Milano nel 1965, Bonizzoni si è diplomato in Organo barocco e in Clavicembalo al Conservatorio dell’Aia (NL) sotto la guida di Ton Koopman, dove è stato l’unico suo allievo a conseguire entrambi questi diplomi. Dal 2004, dopo aver suonato con le più importanti orchestre barocche dei nostri giorni (Amsterdam Baroque Orchestra di Ton Koopman, Le Concert des Nations di Jordi Savall, Europa Galante), si propone come solista e come direttore della sua orchestra “La Risonanza” nelle più importanti sale e nei principali festival europei. È inoltre direttore artistico della stagione milanese La Risonanza per Milano e insegna clavicembalo presso il Conservatorio di Novara. Nel 2024 ha svolto un’intensa attività concertistica in Estremo Oriente dirigendo il Gleam Ensemble di Taiwan e la Shanghai Camerata. La sua vasta discografia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Con la “Risonanza”, e per la casa discografica spagnola Glossa, ha ultimato nel 2010 il progetto di registrazione integrale delle Cantate Italiane di Georg Friedrich Haendel, definito dalla rivista Gramophone “Il progetto handeliano più importante del decennio”; tre dei sette CD che compongono questa serie hanno vinto il prestigioso Handel Stanley Sadie Prize e l’ultima pubblicazione, Apollo e Dafne, è vincitrice del Gramophone Award 2011. Per la casa discografica Challenge Classics ha recentemente registrato due dischi che raccolgono i concerti per clavicembalo e orchestra di J. S. Bach oltre al Didone e Enea di H. Purcell. Inoltre, assieme al violinista Ryo Terakado, ha registrato l’integrale delle sonate per violino e cembalo obbligato di Johann Sebastian Bach e un disco di sonate per violino e clavicembalo di Carl Philipp Emanuel Bach.

Informazioni

Prezzo: libero e gratuito

Contatti

Telefono: 388 58 63 106

Data e Ora

Inizio: venerdì 16 maggio 2025 20:45

Fine: venerdì 16 maggio 2025 22:30

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
S
D
Luogo
chiesa parrocchiale dei Ss. Nazario e Celso

Urgnano, Piazza Libertà