
Torna al Rifugio Buzzoni la suggestiva notturna per ammirare le bellezze di Lecco.
Riproponiamo con entusiasmo la notturna al rifugio Buzzoni, anche su indicazioni di molti Soci, rimasti favorevolmente colpiti dall'escursione e dalla magnifica cena di qualche anno fa.
Da Barzio si segue l’itinerario val Corda – Piani di Bobbio fino al bivio presso i primi casolari di Nava (918m) dove si lascia a destra la carrareccia per i Piani di Bobbio e si prosegue per quella di sinistra che si alza con pendenza moderata tra filari di piante. Si attraversa la conca dell’alpe Nava, dominata a destra dalla Corna di Bobbio, si trascura a sinistra il sentiero per lo Zucco Angelone e, poco dopo, a destra una mulattiera, giungendo al passo di Nava (934m). A sinistra si stacca la mulattiera per Introbio, mentre l’itinerario prosegue su una stretta carrareccia, piegando a destra, fino ad uno degli ultimi casolari, affrescato con immagini sacre, da cui si gode un bel panorama sulla Valsassina. Al termine della stradina si continua a salire nel bosco sulla mulattiera che si dirige sul fondo della valle Scedrii, la supera, poi attraversa la valle della Snella e scavalcata una costa alberata entra nella valle dell'Acquaduro. Si scende sul fondo di un ripido vallone, si inizia un percorso a saliscendi per oltrepassare diversi valloncelli, talvolta con fondo roccioso, e si arriva alla baita di Piancagianni (985m) costruita nel 1923 ed ora semidistrutta. Si sale rapidamente tra i faggi e dopo un poggio si lascia un sentiero a destra per scendere a sinistra su gradini in pietra, verso il letto dell'Acquaduro. Lo si guada, si risale a svolte la sponda opposta, si continua a destra con ampi tornanti che fiancheggiano una parete scura a strapiombo e, proseguendo sempre nella faggeta, si giunge alla dorsale erbosa dell'alpe Tè (1383m, 1 ora 50min). Qui si trova il sentiero proveniente da Introbio, a sinistra, e tra le betulle si continua a destra lungo la dorsale. Nell'impluvio del canale Teagiolo si supera con un facile guado il fondo di una sua convalle e con ampie svolte si sale alla baita Mota (1560m). Toccata una sorgente e attraversato un valloncello, si raggiunge in breve il rifugio Buzzoni.
Per poter effettuare la prenotazione è necessario far pervenire le adesioni entro venerdì 1 marzo.
Per chi volesse scendere la domenica mattina, vi è la possibilità di pernottamento presso il rifugio; il costo della cena con incluso il pernottamento è di euro 45.