Non ho chiesto (io) di venire al mondo
Continuano gli appuntamenti di «Up To You», rassegna che riflette sul contemporaneo, con un progetto in anteprima di Alessandra e Roberta Indolfi: una riflessione sulla condizione attuale delle giovani generazioni.

«Giochiamo finché non ci dimentichiamo che qualcuno doveva vincere, chi per primo sarebbe arrivato più lontano. Giocare è un fatto serio, l3 bambin3 lo sanno. Unica regola: crederci, che è una questione di vita o di morte, che tutto vale, a costo di salvarsi la pelle. Il gioco è la nostra forma incarnata di contestazione a questa società . Per ricordarci sempre il potenziale ludico dell’esistenza».
Una riflessione sulla condizione attuale delle giovani generazioni e su come questo tempo storico sia focalizzato sul prodotto, sul risultato e su ciò che si ottiene, piuttosto che su chi si è e su che cosa si ha da dire. Partendo da questa riflessione, è emerso uno spettacolo che esplora il potenziale ludico dell’esistenza.
Il gioco della campana, anche detto gioco del mondo, viene portato in scena e diventa il fulcro di un meccanismo che, progressivamente, si sfalda. Serio, pieno di regole, divertentissimo, fine a sé stesso e fallimentare, questo gioco vuole essere una dedica al passato e una lettera al futuro, la nostra forma incarnata di contestazione a questa società .
un progetto di Alessandra e Roberta Indolfi
con Eleonora Gambini, Alessandra Indolfi, Roberta Indolfi e Giuseppe Zagaria
produzione esecutiva Zerogrammi
Vincitore Premio Cantiere Risonanze Network 2024, Vincitore Bando Nuovo Grand Tour 2024