Tempeste. L’olivo, il vino, le pietre: trilogia della rinascita
La GAMeC propone uno spettacolo con la compagnia O Thiasos TeatroNatura che richiama a tre antichi miti da Le Metamorfosi di Ovidio che, in modo diverso, parlano di catastrofi e rinascite.

Nell’ambito della mostra Fossi io teco; e perderci nel verde, progetto vincitore della dodicesima edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte, a cura di Greta Martina, tra marzo e maggio 2025 saranno presentate performance, workshop e spettacoli teatrali a Bergamo e nei dintorni della città: eventi che promuovono un’immersione consapevole e contemplativa nel verde e che condurranno i partecipanti in una profonda esperienza sensoriale.
Tre antichi miti da Le Metamorfosi di Ovidio che, in modo diverso, parlano di catastrofi e rinascite: il primo narra l’origine dell’ulivo che gli antichi collegavano alla fondazione di Atene e alla nascita della democrazia; il secondo è legato alla nascita del vino: una catastrofe sentimentale trasformerà il dolore individuale in un bene comune; nel terzo a rinascere è il genere umano.
In questi tre miti sono evocate relazioni inedite tra gli dei, le donne, gli uomini e gli animali, relazioni che ci invitano a ripensarci e immaginarci in modo nuovo, forse per prepararci a un mondo nuovo.
Nel suggestivo scenario della Valle della Biodiversità e nello storico Monastero di Astino, narrazioni e polifonie si intrecciano nel tessuto emotivo e spirituale delle storie e nel rapporto vivo e diretto con il pubblico.
Spettacolo della compagnia O Thiasos TeatroNatura
Scritto e narrato da Sista Bramini
Polifonie della tradizione mediterranea e orientale trascritte e interpretate da Camilla Dell’Agnola e Nora Tigges