Voci del verbo scegliere
Teatro Minimo in uno spettacolo che porta in scena ​una storia di amicizia, tradimento e perdono. Due ragazzi si incontrano, insieme affrontano la terribile esperienza della guerra in Russia. Tornano, tra i pochi fortunati.

Una storia di amicizia, tradimento e perdono. Vera, incredibilmente vera. E drammatica come tanti avvenimenti accaduti in un’epoca di contraddizioni e confusione. Due ragazzi si incontrano, insieme affrontano la terribile esperienza della guerra in Russia. Tornano, tra i pochi fortunati. Ma gli eventi, dopo alcuni mesi, a pochi chilometri da casa li fa incontrare nuovamente.
Guerino Donda era un giovane di Ardesio, nei suoi anni migliori la guerra in Albania e in Russia. Nel luglio del '44, sulla sua strada verso casa incontra, non piĂą l'amico di tante fatiche, ma un uomo diverso, con una camicia nera, la voce troppo alta, segnato dalle scelte involontarie imposte da quei tempi. A questa vicenda, dai confini geografici a me ben noti, si ispira Voci del verbo scegliere, racconto teatrale che vuole essere omaggio a uno dei protagonisti nascosti della storia da cui provengo. Una storia che non voglio dimenticare.
con Miriam Gotti e Antonio Rosti
musiche: Giora Bassanelli, Lisa Alborghetti e Paolo Brignoli
scene: Francesca Mazzoleni
​costumi: Elisabetta Cosseddu
​coordinamento tecnico e foto di scena: Diego Bergamini
elaborazione video: Lucio Piazzini
testo e regia: Umberto Zanoletti