Il volontario
Varsavia, 19 settembre 1940. “Via! Via di qua! Ci sono i tedeschi! È una retata!”. Spettacolo teatrale di Teatro Prova sulla Giornata della Memoria.

Un’esortazione rapida, più volte ripetuta da persone agitate e dal passo affrettato che si disperdono tra le vie; un’esortazione che sembra non suscitare nessuna reazione in un uomo che continua a camminare calmo tra la folla.
Il nome dell’uomo è Witold Pilecki. Il tenente di cavalleria Witold Pilecki è l’unico a essersi fatto rinchiudere volontariamente ad Auschwitz.
Perché? Per creare all’interno del lager una rete di ribelli polacchi, una rete destinata a sovvertire l’ordine del terrore del campo di concentramento.
Pilecki è stato il primo a raccontare al mondo cosa accadeva ad Auschwitz: i suoi rapporti sono stati i primi documenti dai campi ad arrivare agli alleati.
Witold Pilecki è un eroe il cui nome è rimasto nell’ombra fino al crollo del Muro di Berlino.