Orfeo ed Euridice
All'interno della stagione teatrale di Palazzolo sull'Oglio, un appuntamento con Liliana Letterese e Roberto Anglisani in uno spettacolo che si snoda in una narrazione a due voci, nella quale il racconto arriva dalle parole e dai corpi dei due interpreti.
Nel mito di Orfeo si raccoglie una sorprendente molteplicità di tematiche: l’amore e la morte, il trionfo e il fallimento, la ricerca della bellezza attraverso l’arte e la discesa negli inferi.
Forse è per questo motivo che, tra le leggende che hanno attraversato i secoli e sono arrivate a noi intatte nei loro significati e nei loro interrogativi, poche hanno avuto la fortuna in poesia, nella musica, nella letteratura e nel teatro di quella del mitico cantore della Tracia, il figlio di Apollo e della Musa Calliope, Orfeo, amato dagli déi e dotato di una voce e di un canto capaci di estasiare tutte le creature della terra.
Quando la sua giovane sposa Euridice muore per il morso di un serpente, Orfeo cade nella disperazione più assoluta. E allora, per riavere la sua amata, decide di sfidare la potenza dell’Oltretomba con la forza del suo canto.
Quella di Orfeo è la storia di un viaggio avventuroso, di una ricerca di sé nel profondo dell’anima. Una sfida con sé stessi per sconfiggere il freddo e il buio attraverso la bellezza e l’amore.
Lo spettacolo si snoda in una narrazione a due voci, nella quale il racconto arriva dalle parole e dai corpi dei due interpreti, che, nell’essenzialità della parola e del gesto, ricercano un contatto il più possibile profondo e sincero con il pubblico.
Due attori e un regista maestri del teatro di narrazione, uno spettacolo intenso che ci guiderà in una delle più belle storie di tutti i tempi che non ci stanchiamo mai di ascoltare.
