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Domenica
17
Marzo

La favola storia del Guerin Meschino

Continua la Stagione al Teatro Sociale di Palazzolo targata "Filodirame", per il sesto anno consecutivo. Si ospiteranno spettacoli teatrali per tutte le età giocando con tutte le performing Arts che ci muovono: Teatro, Musica, Danza e Nuove Tecnologie.

EVENTO CONCLUSO

Su una scena cosparsa di barattoli, ruote di bicicletta, marmitte, comignoli e ferri vecchi di ogni genere, il racconto diventa teatro, la parola fonte inesauribile di immagini e di emozioni, e con questi semplicissimi ingredienti ogni volta, senza che nessuno se ne accorga, vive la magia e l’incanto del teatro. La propria terra, il territorio, concetti che in un mondo globalizzato possono sembrare desueti e privi di senso, ci sono però storie che pur appartenendo ad un luogo assumono il carattere dell’universalità, riuscendo ad arrivare al cuore di tutti.
Nella parte sud della Regione Marche, laddove questa confina con la Regione Abruzzo, c’è un luogo di straordinaria bellezza che incanta più di ogni altro: i Monti Sibillini. Lassù vivono storie potenti: fatte di viaggi, asprezze, ruscelli e magia, storie create dagli uomini per essere raccontate agli altri.
La più importante delle leggende è senza dubbio quella della reggia incantata nascosta nelle viscere della montagna, dove una bellissima e potente fata vive rinchiusa dalla notte dei tempi.

Un materiale ha riempito l’immaginazione di intere generazioni per fermarsi agli inizi del 1400 nell’opera letteraria di un cantastorie toscano, tale Andrea da Barberino, che ne fece luogo privilegiato del suo “GUERIN MESCHINO”.

Andrea da Barberino, girava l’Italia, si fermava nelle piazze dei paesi, adunava gente e raccontava, fu certamente in uno di questi giri che, capitato nel Piceno, sentì della Reggia incantata chiusa “nella gran montagna d’Apenione” e, citando ancora sue parole, “per questo mi son dilettato di cercar parecchie istorie ed ho avuto gran piacere di molte tra le quali questa mi piacque”. Da allora grandissima è stata la diffusione del libro e innumerevoli le edizioni succedutesi, forse uno dei libri più longevi nella storia della letteratura italiana. Siamo di fronte senza dubbio alla più importante tradizione leggendaria del Centro Italia ripresa com’è noto anche nella “grande letteratura”: a questi temi fa riferimento Ariosto creando la figura di Alcina nell’Orlando Furioso e soprattutto Wagner che trasportando tutto in Germania scrive il Thannauser.

Lo spettacolo segue le tracce del romanzo ed è realizzato secondo un’originale reinvenzione dell’arte dei cantastorie. Un attore racconta, rappresenta, canta ed evoca con l’ausilio di particolarissimi oggetti una storia appassionante. Lo fa alla maniera in cui forse lo avrebbe fatto nella città di Barberino quel tale Andrea che attorniano dalla gente recitava le prose del suo libro. Lo fa nel consapevole intento di riprendere un’antica e mai scomparsa arte, quella del narrare. LA STORIA DEL GUERIN MESCHINO è uno spettacolo che ha accompagnato quasi mezzo secolo di storia della compagnia, ha debuttato nel 1989 con Marco Renzi, realizzando oltre 500 repliche in tutta Italia. Oggi viene riallestito con Mirco Abbruzzetti per avere nuova vita e incontrare altre persone, perché è uno di quegli spettacoli la cui poesia attraversa il tempo.
Premio Padova 1989 come miglior spettacolo di Teatro d’Attore nell’ambito del “Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi” dedicato a Paolo De Santi

Informazioni

Prezzo: 15 euro
Prenotazione: obbligatoria via sito

Data e Ora

Inizio: domenica 17 marzo 2024 16:00

Fine: domenica 17 marzo 2024 17:00

Giorni di apertura
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Luogo

Palazzolo sull'oglio, Piazza Zamara 9