Teatro di guerra
All'interno della 23esima edizione di «deSidera Bergamo Festival» numerosi appuntamenti in tutta la provincia: un viaggio comico e surreale nella realtà, un manuale teatrale per sopravvivere allo spavento e vivere veramente una vita umana.
Siamo assediati, immersi e sommersi da bollettini di guerra. Viene voglia di scostare con la mano le immagini che, volenti o nolenti, sono entrate nella nostra quotidianità. Non siamo in guerra, ma ci stiamo abituando a comportarci come se lo fossimo, il che potrebbe risultare pericoloso. Il “teatro di guerra” per ora non ci riguarda.
E infatti cosa c’entra il teatro, anzi l’arte comica, con la guerra? Cosa ci azzeccano dei militari in assetto da combattimento con un buffone moderno su un palcoscenico?
Rien de rien, direbbe Édith Piaf. A meno che non si scomodi San Tomaso d’Aquino e il suo celeberrimo “Vita hominis militia est super terram”: a chi dice che la guerra e la vita non hanno nulla a che vedere, è abbastanza facile ricordare che per troppi esseri umani la guerra è una condizione normale, quotidiana. Ma c’è di più... Come diceva Antonio de Curtis, in arte Totò: “Non può fare il comico chi non ha fatto la guerra con la vita”.
In caso di maltempo l'evento si terrà presso il Cinema Stella Alpina.
Di Carlo Maria Rossi
Regia Carlo Maria Rossi
Con Carlo Maria Rossi, Silvia Belluschi, Francesco Valle, Alessandro Davoli, Marina Croci, Filippo Samsa
Torna «deSidera Bergamo Festival», alla sua ventitreesima edizione, con un ricchissimo cartellone che programma in tutta la provincia volti del teatro italiano e attori emergenti. Un festival in costanze crescita, con numeri da record: 70 repliche per quasi 50 diversi titoli in cartellone, 3 progetti speciali, 4 debutti nazionali, un’anteprima nazionale, tre allestimenti speciali per il Giubileo “Pellegrini di Speranza”, 3 nuove produzioni per deSidera 2025.
