Donna non rieducabile
"Molte Fedi sotto lo Stesso Cielo" ospita l'attrice Ottavia Piccolo, la quale si esibirà in uno spettacolo dove libertà e verità sono sempre più minacciate e bisognose di cura e difesa.

Scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi, Donna non rieducabile è l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Un piccolo grande “caso” della scena teatrale italiana, programmato capillarmente sul territorio stagione dopo stagione, in cui Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo. Per il pubblico un’emozione violenta che non manca mai di rinnovarsi.
Ottavia Piccolo (Bolzano, 1949) è attrice di teatro, cinema e televisione. Fa il suo esordio a 11 anni per poi lavorare con i più grandi registi teatrali italiani, da Visconti a Strehler, da Ronconi a Lavia, da Cobelli a De Lullo, a Castri. Per le sue interpretazioni ha ottenuto riconoscimenti e premi, tra cui il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Oltre alla sua attività di attrice, è molto impegnata nel sociale e nella difesa dei diritti umani.
Nel 2009 ha fondato Officine della Cultura, un'associazione culturale che promuove la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, organizzando eventi, spettacoli teatrali, mostre e incontri con artisti.
Prenotazioni:
- Per tutti
- Per i possessori della card
Molte Fedi sotto lo Stesso Cielo presente il tema di quest'anno: "Appassionati al presente" si focalizza nel mutevole mondo vitale nel quale siamo inseriti, del quale siamo attori e simultaneamente custodi. Spesso abbiamo la percezione che tutto stia volgendo alla distruzione: il cambiamento climatico, le disuguaglianze crescenti, l’erosione della partecipazione, lo sviluppo economico a corrente alternata nei paesi del mondo, le guerre che imperversano e irrigidiscono i rapporti internazionali.
Ma nonostante ciò, probabilmente occorre semplicemente tornare ad appassionarci al presente, a ciò che abbiamo fragilmente tra le mani, e investire su ciò che ancora nemmeno immaginiamo. Se è vero che non tutto è sotto il nostro controllo, è anche vero che possiamo renderci docili alle metamorfosi, ma dobbiamo anche avere il coraggio di fidarci, e nella fiducia agire. Non una rivalsa, non una conquista, forse una responsabilità leggera sentita come collettiva.