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Mercoledì
9
Settembre

Quarantacinque primavere

a XIII edizione del festival "A levar l'ombra da terra" continua con uno spettacolo teatrale che è anche una fiaba di altri tempi.

EVENTO CONCLUSO

Qui si narra una fiaba vera. Un fiaba accaduta veramente, in quel Mezzogiorno d’Italia arretrato e bracciantile, dove la tempesta della storia arriva contraffatta.
Gargano: 1930. Ai margini delle pianure coltivate (ancora oggi) da vittime anonime e affamate, lì dove l’orizzonte è sempre tanto ampio e vuoto da travolgerti, lontana da tutto, vive la comunità di Sannicandro: un paese di poveri ignoti, buoni solo per essere dimenticati. Insieme alle loro ribellioni: “Se ci prendono la terra, noi ci prendiamo il cielo!”. Ma come? Donato Manduzio, uno di loro, scopre nelle pagine della Bibbia storie di contadini e pastori non tanto diversi dai suoi compaesani. Un po’ mistico e un po’ mago, comincia ad essere preda di visioni. Presagi che si trasformano in promesse di libertà per coloro che lo ascoltano, e insieme a lui decidono di riportare in vita l’antica religione di un popolo ormai estinto ai loro occhi. Proprio quando il fascismo sta per varare le leggi razziali. Pure i venti di guerra fanno presto a soffiare. Ma le profezie di Manduzio sono l’unica cosa che resiste alla violenza grottesca di chi si adegua all’ordine. Sono sogni che placano la fame e la sete di chi attende una partenza, che prima o poi arriverà.
Cambiar vita. Andar via, altrove, viaggiare, verso la salvezza annunciata…
Qui si narra una fiaba che sarebbe potuta accadere ovunque. Una fiaba sulla condizione di ogni vittima, e sul tentativo di uscirne. Ad ogni costo, nonostante ogni conseguenza.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà all'auditorium Pezzoli, passaggio musicanti Leffesi, 18 (Leffe).

L’ingresso a questa e tutte le serate del festival "A levar l'ombra da terra" resta gratuito per il pubblico che è da quest’anno invitato ad effettuare la prenotazione sul rinnovato sito www.alevarlombradaterra.it.

Anche quest’anno il festival non rinuncia alla sua presenza nella provincia di Bergamo. Con una partenza posticipata rispetto alle edizioni precedenti, torna la proposta culturale ricca e variegata con cui il festival toccherá quasi 20 comuni della provincia bergamasca.
Un’edizione particolare nei tempi e nei modi, ripensati a seguito dell’emergenza sanitaria appena vissuta, ma che vuole evitare ogni retorica, e ribadire il legame con il territorio costruito in questi 13 anni di attività culturale.
Più di 30 le date in cartellone tra spettacoli teatrali, reading musicati, cinema e danza.

Le storiche sezioni del festival vengono riproposte, prediligendo modalità di realizzazione e allestimento in grado di rispettare agilmente le norme legate al distanziamento e alla gestione del pubblico in condizioni di sicurezza. Per questo il 2020 vedrà un maggiore numero di reading programmati, così come di serate di cinema all’aperto, ma non mancheranno gli spettacoli teatrali di prosa, danza e comicità. Sempre collocati in spazi suggestivi dei comuni della bergamasca, individuati con le amministrazioni coinvolte, dalla cerchia della cittá alla valle.

La rassegna è organizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bergamasca, Sistema Bibliotecario della Valseriana, e con la collaborazione di BAM! Strategie culturali, Festival Danza Estate.
Rinnovata anche la collaborazione con CAI Bergamo e il Festival Danza Estate.
Collaborano e sostengono l’iniziativa, i Comuni di: Ardesio, Azzano San Paolo, Bonate Sotto, Casnigo, Cassano D’Adda, Gandino, Leffe, Levate, Orio al Serio, Osio Sotto, Paladina, Parre, Pedrengo, Stezzano, Torre de’ Roveri, Verdello, Villa di Serio.
L’intera iniziativa è organizzata dall’associazione culturale A levar l’ombra da terra con la direzione artistica di Alberto Salvi e la direzione organizzativa di Davide Pandera e Marta Ceresoli.

Informazioni

Prezzo: gratuito

Data e Ora

Inizio: mercoledì 9 settembre 2020 21:00

Giorni di apertura
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Luogo

Leffe, Via Passaggio Musicanti Leffesi, 14