Una stanza tutta per sé
Continua il Festival A levar l'ombra da terra con l'esibizione dI Elisabetta Vergani, Sara Calvanelli
Con Elisabetta Vergani | musica dal vivo Sara Calvanelli
“Solo chi regna al centro di sé ha diritto ad una stanza” [Grazia Livi]
Raccontare l’esperienza del cammino compiuto verso la consapevolezza del proprio nome, del proprio ruolo nella società,del diritto a quella “stanza tutta per sé” di cui ha scritto Virginia Woolf: per dare voce alla propria anima, corpo alla propria vocazione artistica. Scritto tra il 1928 e il 1929 in seguito a una serie di conferenze sul tema "donne e romanzo", questo testo costituisce uno dei più eloquenti trattati femministi del Novecento: partendo da un tema apparentemente secondario e cioè che una donna, per scrivere, debba avere del denaro e "una stanza tutta per sé", Virginia Woolf porta alla luce le restrizioni imposte nel corso dei secoli alla creatività femminile dalla società, dalle leggi e dalle convenzioni. Attraverso riflessioni arricchite da sentimenti e storie personali, la Woolf dà vita a una forma ibrida tra saggio e racconto che le permette di universalizzare le esperienze narrate in un testo lucido e stimolante, divenuto un punto di riferimento imprescindibile per approfondire e comprendere la questione femminile.
In caso di pioggia Chiesa Parrocchiale di San Pietro Via Monterosso n.4