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Domenica
30
Luglio

Lear è morto a Mosca

In occasione della 35esima edizione del festival internazionale del teatro di gruppo "Segnali Experimenta", uno spettacolo di e con César Brie che racconta la storia di Solomon Michoels e Veniamin Zuskin, due attori e registi ebrei assassinati da Stalin.

EVENTO CONCLUSO

Uno dei più grandi teatri del Novecento, il Teatro Ebraico di Mosca (Goset), è quasi sconosciu- to al mondo intero. Il suo fondatore, il regista Alexander Granovskij, e Marc Chagall, il pittore e scenografo che gli ha dato un’impronta decisiva, si sono salvati rifugiandosi in Francia, mentre i due straordinari attori-autori protagonisti di tutte le creazioni del Goset dai primi anni venti sono stati assassinati: Solomon Michoels per ordine diretto di Stalin in un finto incidente stradale e Veniamin Zuskin dalla polizia politica che lo ha rapito nell’ospedale in cui era ricoverato, interro- gato, torturato e processato segretamente, e dopo quattro anni, nell’agosto del 1952, fucilato. Tutti i suoi materiali e quelli del teatro dovevano finire bruciati in un altro finto incidente, ma qualcuno, rischiando la vita, riuscì a nasconderne una parte.

La figlia di Michoels, Natalia, e la figlia di Zuskin, Ala, hanno scritto due libri straordinari sulla vicenda dei loro padri. Questi libri sono la principale fonte di ispirazione di questo lavoro. Lear è morto a Mosca è uno spettacolo che ripercorre la loro carriera a partire dall’ipocrita funerale di Stato accordato a Michoels, un Miserere durante il quale l’incontro con Zuskin rievoca l’avvio del lavoro teatrale comune, per finire con un Gloria che li vede nei panni del Lear e del Fool e circondati da tutti gli attori del Goset. Lo spettacolo ha il suo filo rosso nell’allestimento del Re Lear, uno dei pochi testi di Shakespeare allora permessi dal regime. Durante il montaggio di questo memorabile spettacolo i due, non di rado in disaccordo tra loro, affrontano tutti i temi che hanno costellato la vita del Goset, dai rapporti con il potere alla definizione di una nuova arte dell’attore, dall’ebraismo e la lingua yiddish all’assillante imperativo del “realismo sociali- sta”, dai rapporti amorosi alla vita quotidiana delle famiglie, dal contrasto tra comunismo e fascismo al bisogno di creare spettacoli critici, divertenti e non censurabili. Nel 1935 Gordon Craig assistette al loro Re Lear in yiddish e ne rimase folgorato. Tornò a vederlo praticamente ogni sera della propria permanenza a Mosca e scrisse a Michoels lettere piene di ammirazione e commozione nelle quali dichiarava di essere stato spettatore del teatro che lui aveva sempre sognato di fare. Il Goset creò diversi spettacoli memorabili prima e dopo il Re Lear, spettacoli rievocati nella nostra messinscena dai due attori che ne furono protagonisti insieme ai loro colleghi e allievi, senza dimenticare l’incalzare della progressiva censura e della persecuzione politica che avrebbe portato alla loro morte (“Colpevole di essere attore” si dichiarò Zuskin durante il processo segreto in carcere e senza difensore) e alla chiusura del teatro.

Regia: César Brie
Drammaturgia: César Brie, Leonardo Ceccanti e Antonio Attisani, con la collaborazione degli attori che oltre a recitare, hanno proposto scene, testi, danze e immagini che sono parte dell’opera.
Attori creatori: Altea Bonatesta, César Brie, Alessandro Treccani, Leonardo Ceccanti, Eugeniu Cornitel, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferri, Tommaso Pioli e Annalesi Secco
Consulenza storica: Antonio Attisani. L’attenta e rigorosa ricerca storica di Attisani sta alla base di questo lavoro. I suoi consigli e le sue osservazioni sono stati fondamentali per la nostra messa in scena.
Maestra di danze e lavoro corporale: Vera Dalla Pasqua Scenografia e costumi: Giada Fornaciari, Marisa Bello e l’ensemble
Luci: César Brie e l'ensemble
Musica: Tradizionale yiddish, Pablo Brie
Organizzazione: Rossella Tansini

Informazioni

Prenotazione: obbligatoria

Contatti

Telefono: 035.891878
Email: [email protected]
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Data e Ora

Inizio: domenica 30 luglio 2023 21:30

Fine: domenica 30 luglio 2023 23:00

Giorni di apertura
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Documenti

Locandina

Luogo
Auditorium di Urgnano

Urgnano, Via dei Bersaglieri, 68