#OfficinadellaScultura: visita studio Minotti e Fabbri
Sabato 1 e domenca 2 novembre visita tattile e sensoriale all'interno di una casa studio di artista aperta per la prima volta al pubblico: Marco Fabbri e Letizia Minotti.
L'Officina della Scultura, giunta alla sua VIII edizione, è un progetto che apre al pubblico gli studi di alcuni tra i protagonisti della scultura italiana del Novecento. Attraverso visite guidate e laboratori dedicati a scuole, università, famiglie e pubblici fragili, il progetto mira a diffondere la conoscenza della scultura, dei suoi linguaggi e dei processi creativi. Entrare negli atelier permette di comprendere da vicino il percorso tecnico e poetico che porta alla nascita dell'opera d'arte.
Scoprire da vicino gli spazi di creazione di artisti attivi durante il corso del XX secolo, permette allo spettatore, dal più piccolo al più grande, di comprendere in modo partecipe e vivace i molteplici processi tecnici ideati ed utilizzati. L'apprendimento del percorso che dal processo tecnico porta all'opera finita, secondo una modalità inversa rispetto all'approccio museale conosciuto, consente di condurre il visitatore dal piano pratico e tangibile alla dimensione concettuale e poetica.
Il senso del tatto e più in generale l'esplorazione multisensoriale di strumenti, materie grezze ed opere finite, accompagnate dalla mediazione di educatrici specializzate o dalla voce diretta degli artisti, rende unica l'esperienza di visita all'interno degli atelier.
Marco Fabbri (Milano, 1945). Dopo gli studi accademici indirizza la propria ricerca verso un'indagine pittorica che raccoglie l'eredità astratto-costruttivista. Al volgere degli anni Settanta le sue opere hanno rotto i vincoli della bidimensionalità, includendo nuovi elementi plastici. Queste composizioni realizzate con calchi di gesso di un elemento quindi ripetuto quotidianamente, analizzato sezionato da tagli ea volte deformato, si impongono per una necessità di risignificazione formale dell'oggetto in nuove immagini di paesaggi metafisici di scenografie e ritratti di irreali. Nel 1975 espone alla Quadriennale di Roma e partecipa a numerose esposizioni collettive in italia e all'estero. Nel 1984 fonda con, la compagna, scultrice, Letizia Minotti il gruppo “Società di fatto” esplorando l'ambito teatrale.
Letizia Minotti (Bergamo, 1947-1998) Ricerca l'immagine e il contenuto di una nuova scultura attraverso l'uso di materiali eterogenei, tela, cemento, parole, ritratti in posa o no, legno, movimenti, rumori o atteggiamenti. Da forma a fantocci sociali, dipingendo vizi e contradizzione della società.
Apertura straordinaria.
Sabato 01 novembre, h. 15.00
Domenica 02 novembre, h. 15.00
