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Chiesa di San Nicola

La chiesa di San Nicola da Tolentino risale al 1464, come testimonia l’iscrizione sull’arcata del presbiterio. Nel 1427 la Valle Brembana era passata sotto il dominio della Repubblica Veneta e Piazzo, il quartiere in cui sorge questa chiesa, insieme alla frazione di Santa Croce (all’epoca Piazzo Alto), faceva comune a sè, pur rimanendo parte della Parrocchia di San Pellegrino. La costruzione della chiesa iniziò quando la congregazione degli Eremitani di Sant’Agostino e gli abitantidi Piazzo ottenero da papa Paolo II (1417-1471) il permesso per erigerla e terminò nel 1471. L’edificio sacro e il convento furono dedicati a San Nicola da Tolentino, santo dell’ordine agostiniano morto nel 1305 e santificato nel 1446. Il primo priore fu Michele Oprandi di Piazzo Basso e l’ordine continuò la sua permanenza in questi luoghi fino alla soppressione del 1652 a causa del basso numero di confratelli presenti. La famiglia dei Sonzogno, una delle più importanti della San Pellegrino del tempo, entrò in possesso del convento, essendo già proprietaria delle case che lo circondavano. Anche la chiesa divenne possedimento dei Sonzogno ma, essendo luogo sacro, rimase aperta per le celebrazioni della comunità. I Sonzogno avevano l’obbligo di provvedere alla manutenzione e adibirono la tomba dei confratelli a sepolcro di famiglia. All’inizio del Novecento, scavando sotto una lapide posta sul pavimento della chiesa e riportante lo stemma della famiglia Sonzogno (un cane rampante con fiore), sono stati trovati crani e ossa con resti di tonache religiose. Il primo restauro della chiesa avvenne per lascito testamentario di un componente della famiglia Sonzogno nel 1741: la chiesa fu dotata di volta, sopraelevata sui poderosi muri della vecchia e rivestita all’interno da cornicioni, lesene e stucchi di ordine composito; si ricostruì l’organo con la cantoria e furono rifatti i pulpiti. La chiesa sm ise di essere proprietà dei Sonzogno nei primi anni del XIX secolo, con la morte dell’ultimo erede legittimo. L’11 dicembre del 1838 veniva ceduta in amministraziuone e proprietà alla parrocchia di San Pellegrino. Nel 1895, quando era cappellano Don Antonio Giupponi, la chiesa subì, insieme al paese, trasformazioni e miglioramenti: per esempio fu tolto il cimitero presente davanti al sagrato per far posto al viale alberato; il pavimento della chiesa fu sostituito con uno più decoroso, l’altare e l’interno furono restaurati e alla porta fu aggiunta la bussola; il campanile fu alzato e dotato di cinque campane. Nel 1931, su disegno dell’architetto Luigi Angelini, fu realizzata la facciata in stile classico, dove le colonne più scure spiccano sullo sfondo chiaro. Interessante il particolare della lunetta che orna il portale, realizzato dallo scultore G. Manzoni. Nel 1939, Antonio Locatelli, abitante di Piazzo, realizza il coro ligneo nell’abside della chiesa.
Luogo

San Pellegrino Terme

Via Vittorio Veneto, 42

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