93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.

Chiesa di Sant'Alessandro in Captura

La tradizione vuole che le sue fondamenta rimandino al sacello eretto nel punto in cui il patrono venne catturato, imprigionato e poi martirizzato. Un edificio sacro è testimoniato nel 1211 e probabilmente è lo stesso vicino cui si insediarono i Padri Cappuccini nel 1535, fondando il primo convento del loro Ordine in Lombardia. Lavori e rifacimenti si compiono negli anni dal 1564 al 1572, ma del complesso originario non resta quasi più nulla dopo le spoliazioni napoleoniche, seguite dal passaggio al Demanio, al restauro del 1888, alla sua trasformazione in bettola nei primi anni dell’Ottocento e infine alla sua intera ricostruzione nel 1956.

Stando alle fonti, la chiesa era detta anche in captura o in nemoribus o post murgulam o trans murgulam (dietro/sotto la Morla) e con il chiostro era immersa in una zona idilliaca della città: tra orti, giardini, boschi e corsi d’acqua. Refettorio, spezieria, celle per i frati, stanza di lettura, ortaglia e boschetto caratterizzavano il sito, oltre a viali con pergolati o alberati da cipressi e la distesa di campi coltivati a grano. Nel Settecento si dice che il convento fosse composto da due chiostri: uno piccolo e quadrato, adibito ad orto con le più variegate verzure, l’altro più grande impreziosito da un bellissimo giardino ricco di essenze diverse e corredato da una fontana.

Luogo

Bergamo

via dei Cappuccini 8

Google Maps COME ARRIVARE
Eventi