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Isrec Bergamo

Sorto nel 1968 – con la denominazione di Istituto bergamasco per la storia del movimento di liberazione poi mutata nel 1994 in Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Isrec Bg) – per  volontà di esponenti della Resistenza, appartenenti alla varie componenti dell’antifascismo, e di alcuni giovani interessati allo studio della lotta di liberazione e della storia contemporanea ed entrato subito a far parte della rete dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (riconosciuto con legge 16 gennaio 1967, n. 3), l’Istituto si è proposto come finalità prioritarie di raccogliere, conservare e valorizzare la documentazione sull’antifascismo e la Resistenza bergamasca nel più ampio quadro della storia contemporanea e di promuoverne la conoscenza attraverso iniziative di ricerca, pubblicazioni, interventi esterni di carattere didattico, formativo, divulgativo, attuati in svariate forme di comunicazione, dall’organizzazione di convegni e seminari di studio, alle pubblicazioni, alla realizzazione di mostre fotografiche e documentarie. Questi obiettivi di fondo sono stati l’orizzonte di riferimento per quanti hanno lavorato presso l’Istituto e ancora vi lavorano, a vario titolo: ricercatori, personale comandato dal ministero della Pubblica Istruzione, collaboratori volontari, donatori di materiali e documenti e hanno permesso all’Istituto, in ormai trentotto anni di attività, di costruire un imponente patrimonio documentario e bibliografico la cui fruizione è aperta a tutta la cittadinanza. Nel corso della sua storia l’Istituto, come è evidenziato anche dal cambiamento della denominazione sociale, ha allargato sempre più i settori di studio e di documentazione: accanto ad un nucleo “storico” che riguarda il periodo 1943-1945 e quindi la Resistenza bergamasca, si sono costituiti importanti fondi archivistici relativi alla storia del movimento operaio, all’emigrazione con una ricca presenza di diari, alla storia delle donne, ai movimenti studenteschi e politici della fine degli anni Sessanta e Settanta, al mondo cattolico. La ricca documentazione è stata oggetto, nel corso del tempo, di una vasta attività di ricerca svolta all’interno dell’Istituto o da studenti in tesi di laurea o da studiosi esterni i cui esiti sono stati spesso pubblicati o sulla rivista semestrale dell’Isrec “Studi e ricerche di storia contemporanea” o dalla casa editrice “Il filo di Arianna” collegata all’Istituto.

Riguardo all’attività di ricerca, che naturalmente a lungo ha avuto come tema privilegiato la Resistenza bergamasca, va sottolineato che l’Isrec ha lavorato non solo sulle fonti tradizionali – i documenti cartacei conservati nei fondi archivistici – ma anche sulle fonti orali e sui documenti iconici (fotografie, cartoline, manifesti) accogliendo le nuove suggestioni del dibattito storiografico e sviluppando una particolare sensibilità e competenza proprio nel “trattamento critico” di queste particolari fonti. Inoltre l’attività di ricerca, svolta sul piano locale, ha sempre teso da un lato ad emancipare la storia locale dal suo statuto di minorità rispetto alla storia nazionale, mostrando quanto un rigoroso lavoro scientifico di ricostruzione storica del quadro locale possa contribuire a fornire originali elementi di riflessione e interpretazione alla storia nazionale, dall’altro a combattere ogni compiacimento localistico e campanilistico che poco ha a che vedere con la ricerca scientifica. In sintesi le linee entro cui si sono declinate nel corso della sua storia e si declinano ancora oggi le finalità dell’Istituto sul territorio sono: la ricerca, la divulgazione, la formazione e i servizi documentari il cui accesso è garantito a tutti.

Contatti

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Luogo

Bergamo, via Torquato Tasso, 4

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