Tre grossi gozzi sotto il mento, un faccione rosso vivo e sornione, una giacca verde, dei pantaloni neri e un cappello a falde larghe con un orlo rosso: chi è? È Gioppino - «Giopì» per gli amici - ovviamente! Insieme ad Arlecchino, Brighella e tanti altri, Gioppino (accompagnato dall’immancabile Margì) è il burattino più famoso del teatro di figura orobico di cui i Bergamaschi sono particolarmente orgogliosi.
Grazie alla Fondazione Ravasio - Museo del Burattino ETS l’arte dei pupazzi e delle marionette viene preservata e tutelata con la sua lunga storia. Nata per onorare la memoria del maestro burattinaio Benedetto Ravasio, la Fondazione ripropone anche quest’anno la manifestazione itinerante «Borghi & Burattini»: grazie alle sue rappresentazioni in giro per la provincia, le maschere più famose del teatro di figura usciranno dalle sale del «Museo del Burattino» (che comunque vi consigliamo di visitare: nelle sue sale troverete più di cento burattini e oggetti di scena) per un viaggio che farà tappa a San Pellegrino Terme, Nembro, Casazza, Prezzate di Mapello, Treviolo, Azzano San Paolo a luglio - e tanti altri tra agosto e settembre.
Gioppino e Pacì Paciana, ma non solo
«La Fondazione Ravasio si occupa di attività per sostenere gli artisti del teatro di figura: per esempio, abbiamo creato una scuola per burattinai», ci racconta Filippo Cecchini Manara, Presidente della Fondazione, che aggiunge: « Borghi & Burattini, che quest’anno compie trent’anni, è stato fin dall’inizio un tassello fondamentale di questa strategia. Nel tempo, abbiamo curato tante mostre e iniziative: il culmine è stata la nascita il Museo del Burattino, che si trova nel Palazzo della Provincia di Bergamo, in via Tasso» Da quel momento - a metà 2019 - le attività della Fondazione hanno iniziato a seguire un duplice binario: «Da una parte, con manifestazioni come “Borghi & Burattini”, continuiamo la promozione dei burattini sul territorio; dall’altra, il museo ci permette di conservare e valorizzare tutte le maschere della tradizione e la loro lunghissima storia, insieme all’enorme patrimonio di donazioni ed esemplari che riceviamo dai fondi di altri maestri burattinai», continua Cecchini Manara.
Non è dunque un caso che il programma dell’edizione 2025 di Borghi & Burattini preveda due rappresentazioni che hanno proprio Gioppino per protagonista. Il Presidente della Fondazione Ravasio, infatti, ci racconta che «Gioppino è un personaggio amatissimo in tutta la Bergamasca, perché un po’ ci identifichiamo nella sua figura. Gioppino è quel bergamasco che a prima vista può sembrare un po’ rozzo, ma sotto sotto ha un intelletto fino e riesce a risolvere ogni problema, magari ai danni dei padroni veneziani e milanesi. Invece, in Val Brembana Arlecchino è molto apprezzato, anche per una questione di vicinanza geografica: d’altro canto, è lì che è nato».
Il primo spettacolo incentrato sulla maschera dai tre gozzi, intitolato «Gioppino a Venezia in cerca di fortuna», si terrà sabato 12 luglio alle 21:00, nel cortile della scuola primaria di Azzano San Paolo. Il secondo, «Gioppino Polenta e Cotechino», è invece previsto per domenica 13 luglio alle 20:45, nell’arena del parco di via Teoperga, a Prezzate di Mapello. Entrambe messe in scena dalla compagnia «Baraca & Böratì», le due rappresentazioni calano la marionetta orobica in storie d’avventura cariche di tensione. Dapprima, Gioppino si recherà a Venezia in cerca di fortuna ma resterà coinvolto per errore nella morte del «Bravo» Marco e dovrà riabilitarsi con una serie di prove di coraggio e con una bella scorpacciata nelle cantine di un signorotto locale. Subito dopo il burattino si unirà (sempre per puro caso) all’armata del Conte Taramotto, che terrorizza il Regno di Cotechino e i suoi abitanti. Nell’esercito, Gioppino conoscerà Arturo, e insieme a lui cercherà in ogni modo di sventare i piani del nobiluomo e di riportare la pace tra i cotechinesi.
Un’altra figura assai nota a cui verrà dedicato uno spettacolo è Pacì Paciana: la riduzione per il teatro di figura della storia vera del «Robin Hood della Val Brembana» sarà realizzata ancora una volta dalla compagnia «Baraca & Böratì» e andrà in scena venerdì 27 giugno alle 20:00 all’Oratorio «San Giovanni Bosco» di Casazza. Lo spettacolo, offerto dalla sezione locale dell’AVIS, aprirà l’edizione 2025 di «Borghi & Burattini» e sarà a ingresso libero e gratuito - come il resto degli spettacoli in cartellone.
La tradizione incontra il nuovo
L’obiettivo della rassegna è quello di portare i burattini anche in provincia, di uscire dalla città per far conoscere l’arte del teatro di posa a un pubblico quanto più ampio possibile: «Il teatro dei burattini è fortemente legato alle tradizioni popolari, che cambiano di paese in paese. Vogliamo diffondere e tenere vivo il teatro di figura su tutto il territorio per preservarne la dimensione locale. Costruiamo “Borghi & Burattini” insieme ai Comuni che desiderano sostenerci, perciò la struttura della manifestazione si lega alle loro esigenze: c’è chi vuole una rappresentazione più classica e c’è chi è particolarmente attento a un tema specifico», continua Cecchini Manara.
Tra gli spettacoli in programma sul territorio, per esempio, c’è «Topolino», che si terrà a Treviolo domenica 6 luglio alle 21:30, nella cornice della biblioteca comunale «Lanfranco da Albegno»: Il protagonista è un pupazzo dell’amatissimo roditore di casa Disney, che si materializza improvvisamente nella baracca di un capocomico sull’orlo del fallimento. La particolarità dell’opera? Si tratta di uno spettacolo per adulti, in cui traspare tutta la cifra stilistica grottesca della compagnia «Teatro Medico Ipnotico», che si è messa alla prova con una storia che parla di miseria e violenza e che traccia un parallelo con la drammatica attualità dei profughi in fuga dalla fame e dalla guerra.
Il 25 luglio, invece, è in programma a Nembro «Il Castello di Tremalaterra», spettacolo curato dalla compagnia «L’Aprisogni» e destinato a un pubblico di bambini e famiglie. La rappresentazione, in programma alle 18:00 in Piazza della Libertà, racconta una storia d’amore delle più classiche: la bella Rosina viene rapita dall’oscuro Mago di Tremalaterra mentre il suo promesso sposo Alphonso De Maria Gonzales y Gonzales sta trattando la sua dote con la madre Sidonia. A quel punto tocca a due inaspettati eroi - i servi Sisto e Miseria - salvare la giovane dalle grinfie dello stregone.
Un occhio di riguardo all’ambiente
Ma non è finita qui: quest’anno, infatti, la rassegna di «Borghi & Burattini» presenterà ben quattro spettacoli in programma a San Pellegrino Terme, promossi dal Gruppo Sanpellegrino. «Il “fil rouge” di questi eventi è quello del riuso e del riciclo, a cui il nostro sponsor è particolarmente attento. È stata l’azienda a chiederci di prevedere degli appuntamenti che vertessero su questa tematica, per sottolineare la sua importanza», riporta il Presidente della Fondazione Ravasio. Le giornate da segnare sul calendario saranno quelle di sabato 28 giugno, lunedì 7 luglio (con due appuntamenti, uno al pomeriggio e uno la sera) e lunedì 21 luglio.
Si partirà con «Paolino e gli Spiriti del Fiume», che andrà in scena l’ultimo sabato di questo mese al cine-teatro dell’oratorio e che verrà realizzato dalla Compagnia «Walter Broggini»: protagonista dello spettacolo è l’esperto pescatore Paolino, che vive in pace nel Grande Fiume, protetto dagli spiriti Eridania e Fluvio. Quando però i custodi del corso d’acqua si arrabbiano, la vita di Paolino cambia completamente e ha inizio un’avventura che ruota attorno all’importanza del rispetto per la natura.
Doppio appuntamento il 7 luglio: alle 18:00, lungo Viale Papa Giovanni XXIII, lo staff del «Museo del Burattino» porterà per le strade di San Pellegrino Terme un mini-museo attrezzato di tutto punto per far conoscere i burattini al grande pubblico, con lo scopo di creare un’occasione di incontro e scambio tra generazioni, per creare una memoria condivisa con i più giovani dell’arte di Benedetto Ravasio. La stessa esperienza si ripeterà sabato 12 luglio nel cortile della scuola primaria di Azzano San Paolo: in questa occasione, ad accompagnare il museo mobile ci sarà anche il l aboratorio «Burattini di Carta» destinato ai più piccoli, durante il quale ciascuno potrà creare il proprio teatro con tanto di marionette pronte per andare in scena.
La sera del 7 luglio - a partire dalle 20:45, sempre su Viale Papa Giovanni a San Pellegrino - la compagnia «C’è un asino che vola» si esibirà con «Meneghino alle Olimpiadi», opera che vedrà la maschera di Meneghino cimentarsi nei giochi olimpici invernali di Milano-Cortina, partecipando a una serie di gare improbaili contro il perfido Barone Trucchetti, un atleta dalla lontana Brividonia pronto a tutto per ottenere una medaglia d’oro. A concludere il ciclo di rappresentazioni promosso da Sanpellegrino ci sarà lo spettacolo «Il circo dei Burattini», della compagnia «Il Cerchio Tondo», previsto il 21 luglio alle 20:45 su Viale Papa Giovanni XXIII - sempra a San Pellegrino Terme, ovviamente. L’opera racconta del circo errante di Maurino e del Direttore, il cui spettacolo più importante viene messo a dura prova dal continuo scontro tra il carattere sognante ed emotivo del protagonista e quello severo e pretenzioso del suo capo.