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Al ristorante «Il Frate» tanta storia e tradizione

Articolo. Una bella storia di famiglia quella del Ristorante «Il Frate» di Urgnano. Una storia iniziata nel lontano 1925 con Lorenzo e con l’apertura della sua osteria

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Il figlio Elia ha preso in mano l’attività insieme alla moglie Mariuccia, di origini piacentine, cambiando la formula in quella attuale. «Il Frate» è l’unico ristorante che celebra la cucina tradizionale dell’Oltrepò Pavese nella provincia di Bergamo. La passione, la competenza e l’amore per la buona tavola e i buoni prodotti è stato trasmesso a tutte le generazioni della famiglia. Oggi il locale è infatti gestito da Lorenza, responsabile della cucina, e dal giovane figlio Giorgio – rispettivamente terza e quarta generazione.

La cucina piacentina, con i suoi prodotti e le sue pietanze gustose, è la regina della casa. Gli affettati tipici della pianura sono serviti insieme a pane, focacce e grissini preparati in casa, e con la speciale ricetta di famiglia dell’insalata russa – da non perdere. I tipici pisarei e fasò tra i primi piatti troviamo, gnocchetti di pane raffermo impastato con acqua e farina, lavorati a mano e conditi con pomodoro e fagioli borlotti – tipico esempio di piatto di recupero. E ancora pasta fresca e pasta ripiena, dessert tutto prodotto in casa. Le pietanze proposte nel menù variano a seconda della stagionalità: se in autunno e inverno, la cucina prepara proposte regionali come la cassoeula e il bollito misto di carne, nella bella stagione spazio anche a piatti più estivi come le insalate di mare al vapore e il crudo di pesce.

In accompagnamento, un’importante selezione di oltre 350 etichette provenienti da tutto il mondo. Rossi principalmente, per esaltare al meglio le preparazioni della cucina, ma anche bianchi e bollicine. La carta vini spazia da piccoli produttori lombardi a grandi annate di importanti aziende vinicole, conosciute a livello internazionale. Dal Barbacarlo di Lino Maga, le etichette della Cantina Cabanon di Elena Mercandelli e altri prodotti dell’Oltrepò Pavese ai più noti Tignanello, Biondi-Santi e Sassicaia. I vini vengono serviti in sala da Giorgio, il responsabile del servizio, che è praticamente cresciuto tra i tavoli del ristorante e oggi sta completando gli studi per diventare sommelier di primo livello.

Il Frate si compone di due sale interne, uno spazio esterno estivo e una spettacolare cantina quattrocentesca, riservabile anche per gruppi privati. Chiusura: sabato a pranzo e domenica.