Riaprire le porte nel cuore di Bergamo Alta, proprio alla Fara, ha il sapore di un ritorno e di una nuova sfida. «Da Mimmo» torna con una nuova insegna dentro le mura, in una casa che sa di campagna e di storia: quella che un tempo ospitava «La Vendemmia», tra gli orti di Palazzo Moroni e i profili della Rocca e della Chiesa di Sant’Agostino, oggi totalmente rinnovata nello spirito e nella proposta. Un luogo che da sempre ha saputo accogliere chi desidera trovare comfort, accoglienza e cortesia, poco fuori dal centro storico della città Alta e con un contesto di serenità, natura e pace.
Essere ristoratori, per la famiglia Amaddeo, significa prima di tutto aprire ogni giorno la propria casa e accogliere clienti e amici. È far sentire gli ospiti a proprio agio, in un contesto ordinato, sincero, dove il tempo sembra rallentare. Per questo anche la cucina del locale si è adattata al luogo che lo ospita, riscoprendo la semplicità dei sapori di casa. In menù trovate solo piatti autentici, legati al territorio e alla stagione, con un tocco di creatività pensato per stupire con delicatezza. Le paste ripiene, le zuppe, gli antipasti da condividere – anche vegetariani – raccontano l’amore per le materie prime fresche e genuine. Come l’antipasto con erbette di campo, cicoria, mostarda e miele dei colli che trovate nel menù della primavera.
Importante è l’attenzione alle tradizioni come quella del pane cotto ogni giorno nel forno a legna, come da insegnamento di papà Mimmo e mamma Lina. Nello stesso forno a legna vengono proposte cotture al coccio, con i profumi che si sprigionano in sala.
Il servizio è attento: ogni dettaglio è pensato per trasmettere l’essenza di ciò che siamo. Con questo progetto entra in gioco anche Bianca Amaddeo, figlia di Massimo e nipote di Roberto. Una sommelier neo-diplomata FISAR, appena ventenne, che porta nel progetto uno sguardo giovane e una nuova energia. La carta vini è in continua evoluzione: rossi del territorio, bianchi, bollicine, etichette scelte da Oltrepò Pavese e altre zone d’eccellenza della viticoltura italiana, sempre con attenzione all’abbinamento e alla narrazione.
Oltre alla sala interna e al patio esterno, è in fase di completamento anche una taverna che potrà ospitare rinfreschi, eventi privati e riunioni aziendali. E a soli 100 metri c’è il parcheggio della Fara: un comodo accesso anche per chi entra in ZTL. Un dettaglio che, in città alta, può fare la differenza.
Informazioni e menu sul sito damimmoelina.com. Prenotazioni allo 035 0512056.
«La Vendemmia»
Via B. Colleoni, 17 - Bergamo