I «quadratini della nonna» che conquistano le Alpi: da Bergamo a St. Moritz. Ci sono ricette che non nascono per diventare celebri, nascono per la famiglia, per la domenica, per i momenti che contano davvero. E proprio per questo, quando escono dalla cucina di casa e arrivano sulle tavole più esigenti, portano con sé qualcosa che nessuna strategia di marketing può creare: l’autenticità.
È il caso dei quadratini secondo la ricetta segreta della nonna, un patrimonio gastronomico tramandato con rigore e rispetto, che dopo aver conquistato Bergamo con il suo successo silenzioso e costante, oggi approda anche a St. Moritz, una delle capitali internazionali del gusto e del lusso. Qui, i quadratini sono ora presenti in selezionate location partner come Celeste Bistrot, Murtarol e Galleria Sonne, diventando protagonisti di un dialogo inedito tra tradizione lombarda e alta ristorazione alpina.
La forza di questi quadratini risiede in una ricetta che non è mai stata addomesticata per il mercato. La sfoglia è lavorata secondo proporzioni precise, con una percentuale generosa di uova e farina di frumento, senza scorciatoie né compromessi. Il ripieno racconta una storia di equilibrio e rispetto delle materie prime: Parmigiano Reggiano di altissima qualità, uova fresche, pane grattugiato artigianale e, soprattutto, Prosciutto Crudo Sant’Ilario stagionato 36 mesi, scelto per la sua dolcezza naturale, la finezza aromatica e la struttura elegante.
Proprio il Crudo Sant’Ilario rappresenta uno dei pilastri di questa ricetta. Non un ingrediente qualsiasi, ma il risultato di una collaborazione storica e consolidata con la famiglia Montali, basata su fiducia, conoscenza reciproca e una visione comune della qualità. Da anni, questo rapporto consente di selezionare esclusivamente prosciutti che rispettano standard altissimi, capaci di dialogare con un ripieno che non ammette compromessi.
Ogni fase della produzione segue un approccio artigianale rigoroso, fondato su tempi lunghi, attenzione ai dettagli e rispetto delle materie prime. È qui che emerge un saper fare autentico, costruito nel tempo e affinato generazione dopo generazione. In cottura, i quadratini sprigionano un profumo netto e riconoscibile, che richiama immediatamente le cucine di famiglia e i pranzi delle grandi occasioni.
Il passaggio da Bergamo a St. Moritz non è stato un salto casuale, ma una scelta ponderata. Portare una ricetta così profondamente radicata nel territorio lombardo in una località internazionale significa metterla alla prova, senza filtri. Ed è proprio qui che i quadratini hanno dimostrato la loro forza: la capacità di parlare a palati diversi senza perdere identità. Nei menu dei partner svizzeri, vengono proposti con rispetto, spesso in preparazioni essenziali, perché quando la materia prima è eccellente non ha bisogno di maschere.Questo progetto rappresenta molto più di un’espansione geografica. È la dimostrazione che l’heritage gastronomico italiano, quando è autentico, può dialogare con i contesti più esclusivi del mondo senza snaturarsi. I quadratini della nonna non diventano un prodotto di lusso perché arrivano a St. Moritz; al contrario, è St. Moritz che li accoglie perché riconosce in essi un lusso vero: quello del tempo, della competenza e della qualità senza compromessi.
In un’epoca in cui la parola “artigianale” viene spesso abusata, questi quadratini ricordano cosa significhi davvero. Significa scegliere un prosciutto da 36 mesi quando ne basterebbero 18. Significa mantenere una ricetta segreta non per mistero, ma per rispetto. Significa crescere lentamente, insieme a partner che condividono la stessa visione.
Da Bergamo alle Alpi svizzere, il viaggio di questi quadratini è la prova che la cucina di famiglia, quando è fatta con rigore e cuore, può diventare patrimonio condiviso. Senza perdere l’anima. Senza perdere la memoria. E soprattutto, senza perdere il gusto.
Info e prenotazioni al 035.572100.
«Cornolti 1938»
via Zambelli, 47 a Sorisole (BG)