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La 20ma edizione di «Mercatanti in Fiera»: passeggiare nel centro di Bergamo diventa un’esperienza gastronomica

Articolo. Le bancarelle più succulente sono tutte confermate per l’allestimento 2022 dell’evento street food cittadino. Dal 13 al 16 ottobre 17 paesi stranieri e 12 regioni italiane in 80 postazioni tra il Sentierone, il Teatro Donizetti e la nuova location in Piazza Dante

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Se con una passeggiata di pochi minuti poteste raggiungere una meta del mondo, dove andreste? In Olanda, Germania, Francia, Austria, Grecia, Polonia, Scozia o, perché no, ancora più lontano, in Eritrea o in Messico? La scelta è davvero vasta, e la domanda particolare, ma non irrealistica per l’evento che Bergamo si prepara ad ospitare nelle prossime giornate. Dal 13 al 16 ottobre il centro si vestirà di un abito decisamente gustoso, con ottanta bancarelle provenienti da tutto il mondo, e proporrà ai cittadini i prodotti e l’offerta gastronomica di 17 paesi stranieri e 12 regioni italiane.

L’evento è ormai una tradizione dell’autunno bergamasco: «Mercatanti in Fiera» giunge alla sua 20^ edizione e si conferma essere una delle iniziative più amate e popolari, che ogni anno fa il pieno di visitatori provenienti dalla città e della provincia. Rispetto alle edizioni precedenti ci saranno alcuni cambiamenti, dettati dai lavori di riqualificazione del centro bergamasco che proseguono in piazza Matteotti. Infatti, le bancarelle si troveranno sul Sentierone, nell’area accanto al Teatro Donizetti e, per la prima volta, in piazza Dante Alighieri, con l’iconico fioraio olandese. L’inaugurazione sarà giovedì 13 alle 11.30 con il taglio del nastro e un brindisi insieme al sindaco Giorgio Gori.

Mercatanti di qualità

«Ogni anno riceviamo circa 200 richieste e ne accettiamo 120-130. Quest’anno abbiamo dovuto ridurre a 80 banchi, ma abbiamo tenuto alta l’asticella della qualità espositiva», spiega in conferenza stampa Cesare Rossi, vice direttore di Confesercenti Bergamo. «I banchi di maggior richiamo saranno tutti presenti: le crêpes, i cannoli ungheresi, i brezel, le ceramiche inglesi e i fiori olandesi. Abiteremo il centro con orgoglio.» Gli operatori internazionali provengono dall’Olanda, Belgio, Germania, Austria, Francia, Grecia, Russia, Inghilterra, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Scozia, Slovenia, Ungheria, Lituania, Eritrea e Messico.

L’offerta gastronomica, oltre a portare una varietà di proposte oltreconfine, comprende anche i mercatanti del territorio italiano, che arriveranno nella città di Bergamo dalle regioni Umbria, Trentino, Lombardia, Sicilia, Puglia, Emilia, Romagna, Liguria, Calabria, Sardegna, Veneto, Basilicata e Toscana. L’attenzione è rivolta anche agli operatori locali, che saranno presenti con i prodotti del territorio bergamasco, come formaggi, salumi, polenta e casoncelli, per offrire un’esperienza culinaria completa. Tirate le somme la manifestazione sarà un incontro di 20 cucine diverse da tutto il mondo.

Mappa, viabilità e sicurezza

La riduzione del numero di mercatanti presenti è un’operazione inevitabile, considerando la presenza del cantiere nel centro della città che impedisce alla manifestazione di estendersi anche su Piazza Matteotti, come è avvenuto negli scorsi anni. «Abbiamo occupato Piazza Dante poiché ha degli spazi agibili più estesi. Ho chiesto che ci fosse una rigorosa scelta delle merci offerte in questa particolare zona e abbiamo convenuto che l’esposizione dei prodotti floreali lì sarà ben collocata», spiega Giorgio Gori in conferenza stampa.

Con le sue composizioni floreali il mercatante olandese decorerà Piazza Dante Alighieri e incornicerà la fontana settecentesca. Nel corso delle edizioni precedenti la bancarella del fioraio è stata una delle più caratteristiche e amate dai visitatori. L’operatore, come racconta Cesare Rossi, ha davvero a cuore la manifestazione al punto di decidere di venire in anticipo dall’Olanda, unicamente per vedere quale fosse la sua nuova postazione, in seguito alla chiusura della Piazza Matteotti.

Quest’anno la disposizione delle bancarelle è illustrata attraverso una mappa, in cui sono segnalati le indicazioni di massima per trovare i banchi dei mercatanti più ricercati. Piazza Dante Alighieri, oltre al fioraio, ospiterà la bancarella dei biscotti bretoni; nell’area accanto al Teatro Donizetti ci saranno due aree food al coperto, con i gazebi messi a disposizione dal comune in caso di pioggia. Il Sentierone accoglierà i banchi di crêpes olandesi, brezel austriaci, vodka e caviale; al di là del semaforo sul lato di Palazzo Frizzoni ci saranno gli operatori con le ceramiche inglesi e lituane e la birra ceca.

«Ci siamo sforzati di immaginare un allestimento che guidi l’attraversamento pedonale e sia vicino alle strisce pedonali, per garantire la circolazione sicura dei pedoni», continua Gori. La circolazione stradale nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato mattina non sarà chiusa. La presenza dei vigili urbani nelle giornate di sabato pomeriggio e domenica garantirà una miglior gestione del traffico, con la possibilità di chiusura di via Roma in determinati orari, a seconda delle esigenze.

Nella città le altre vie che verranno chiuse alla circolazione saranno via Crispi e largo Belotti, in maniera dinamica così da garantire il passaggio di mezzi di soccorso in caso di necessità. In via Borfuro verrà abilitato il senso unico alternato. «C’è stata la massima attenzione sui temi di Security e Safety che sono necessari per un centro cittadino con due cantieri. Ci saranno presenze e steward fissi durante tutte le giornate della manifestazione» dice Filippo Caselli, direttore di Confesercenti Bergamo.

Vieni a Bergamo vent’anni e ci rimani

Cesare Rossi in conferenza stampa racconta un aneddoto. «C’è un operatore che viene dalla prima edizione del ‘99 e che oggi ha aperto un negozio in via XX in cui vende brezel. Viene dall’Alto Adige, e dopo molti anni di partecipazione a Mercatanti in fiera ha deciso di scommettere sulla nostra città».

«Mercatanti in Fiera» non è solo un evento gastronomico-culturale, ma anche un momento per accrescere la recettività della città di Bergamo. Le sue strutture di accoglienza, come ristoranti e hotel, giovano della presenza di tanti ospiti, che spesso non si fermano solo per i giorni della manifestazione, ma ne approfittano per scoprire il nostro territorio e le sue bellezze. Conclude Rossi: «Bergamo torna ad aprirsi all’Europa e noi speriamo che i numeri e i risultati siano quelli degli ultimi anni. Un grazie sincero a chi ci ha aiutato in questi mesi per organizzare questa “particolare” edizione, grazie soprattutto al Comune di Bergamo per la fattiva collaborazione e un ultimo grazie a tutti gli espositori che ci danno sempre fiducia. Non era scontato dopo questi ultimi due anni. Ci vediamo in centro per scoprire le moltissime novità!».

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