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«Léstrabù» a Gromo: la festa del buon cibo locale e del gin bergamasco

Articolo. Degustazioni di prodotti locali, aperitivi e cene con ristoranti convenzionati: il 13 agosto, dalle 15 all’1, il paese dell’alta Valseriana diventa la capitale dei ghiottoni. Con il Castello Ginami che ospiterà la «Berghem Gin Fest». E poi musica dal vivo e dj set

Lettura 3 min.
Il borgo di Gromo

Quante volte dopo aver assaggiato una pietanza particolarmente gustosa avete esclamato uno spontaneo «L’é strabù!», «è strabuono!»? Una dichiarazione di gioia e sorpresa, che garantisce il piacere al palato del cibo che abbiamo appena assaggiato più di tante guide enogastronomiche o esperti in materia. Aggiungiamo poi che questa espressione di gaudio avvenga a Gromo, uno dei «Borghi più Belli d’Italia», borgo medievale che sorge su un promontorio roccioso situato sulle Prealpi Bergamasche, nell’Alta Valseriana. Un paesino di legno, ferro e pietra, che ammalia per la sua quieta bellezza, fra altari dorati, affreschi cinquecenteschi, statue di legno, antiche pergamene, portali in pietra, inferriate artistiche. E poi le strécie, suggestive strettoie che sbucano all’improvviso e collegano varie parti di questo paese fra le montagne, che merita una visita, o addirittura un soggiorno.

Non ci siete mai stati o volete tornarci? L’occasione giusta ha proprio il nome «Léstrabù», giunto alla terza edizione, l’evento enogastronomico con mercatini, aperitivo e cene a base di prodotti tipici, il 13 agosto presso il centro storico di Gromo dalle ore 15 all’1. Con «Léstrabù» Gromo diventa per un giorno la patria dei ghiottoni, un posto dove unire il buono (del cibo) al fresco (dell’altura: siamo a 676 metri sul livello del mare), dove stare in compagnia senza troppi pensieri, godendo le veraci prelibatezze proposte e dell’accoglienza dei gromesi, i (fortunati) abitanti di Gromo.

«Léstrabù è un’iniziativa ideata dall’Amministrazione comunale nel 2020, anno della pandemia: considerata l’impossibilità di organizzare alcuni eventi che avrebbero comportato assembramenti e vista la necessità di supportare le attività locali che avevano subito pesanti conseguenze a causa del lungo lockdown, insieme a Luca Castelletti dell’Enoteca Al Ponte abbiamo deciso di ideare questa festa», commenta il Sindaco, Avv. Sara Riva. «Abbiamo optato per un’iniziativa collocata su un percorso piuttosto ampio che consentisse il distanziamento e la sicurezza e che, contestualmente, portasse i visitatori nei ristoranti e nelle varie attività del paese. La manifestazione ha avuto un grande successo fin dalla sua prima edizione e, di conseguenza, si è deciso di farne un appuntamento fisso delle estati gromesi».

A fare eco è il Vicesindaco con deleghe a cultura, eventi e politiche giovanili Dott. Matteo Oprandi: «in linea con l’Amministrazione precedente, abbiamo deciso di riproporre questo evento per il terzo anno, con la grande novità del “Berghem Gin Fest”, che sarà presente nella magnifica cornice del Castello Ginami, con l’intenzione di ampliare maggiormente l’offerta ad un pubblico sempre più giovane».

Il centro storico del borgo medievale si riempirà di mercatini e stand dove si potranno provare le golosità del territorio, come formaggi, salumi, vini, birra e molto altro e vivere esperienze di assaggio – che, vi assicuriamo, sarà un assaggio multiplo: come si dice, uno tira l’altro – della varietà di prodotti tipici locali lungo via Milesi. E la centralissima Piazza Dante diverrà un’occasione per fare un aperitivo, degustare qualche tesoro gastronomico gromese, cenare presso i ristoranti convenzionati.

Un castello per il gin bergamasco

«Léstrabù» non sarà solo mangiare, ma anche bere bene. I vini locali, le birre artigianali e soprattutto i gin della «Berghem Gin Fest», per provare i migliori gin Made in Bergamo. Quello del gin è un mondo tutto da scoprire, fatto di gusti e gradazioni diversi, associazioni classiche o inaspettate con altri alcolici e non solo. La «Berghem Gin Fest» si svolgerà presso l’incantevole cortile interno del Castello Ginami, costruito nel XIII secolo dalla famiglia Buccelleni per uso militare (come testimonia la torre armigera simbolo del paese, che svetta sull’abitato). La posizione del castello sopra uno sperone (un grumo) di roccia ha dato il nome del borgo di Gromo, che compare nei documenti ufficiali non prima del XIII secolo.

Un luogo simile, così intrinsecamente “nostrano” e particolare, darà quel tocco in più a un appuntamento da non perdere come la «Berghem Gin Fest», che ospiterà sette produttori di gin bergamaschi (in tutto ci saranno 10 gin), proponendo le specialità del gin bergamasco in molteplici forme e varianti, da quelle pure alle miscele.

La musica di «Léstrabù»

Saranno diversi gli appuntamenti musicali che allieteranno la giornata di «Léstrabù» fino all’1 di notte. Il connubio cibo + musica funziona sempre, e quelli di «Léstrabù» lo sanno bene. Qualche dettaglio: Claudio Morlotti e Dario Riva proporranno le loro cover in via Milesi dalle 15 alle 22; i 2nd function si esibiranno in concerto in Piazza Dante dalle 21 alle 23.30 e al Castello Ginami ci saranno i Dj set di Dj Pasi e Dj Robby (dalle 17 all’1)

Insomma «Léstrabù», organizzato dal Comune di Gromo, grazie al proprio Ufficio Turistico, è la classica manifestazione che riesce ad accontentare tutti, dai più piccoli agli adulti e alle famiglie. Perché l’obiettivo dei tipi di «Léstrabù» è proprio quello di farvi esclamare pieni di entusiasmo un bel «L’é strabù!».

Cosa fare a Gromo

Se il racconto di «Léstrabù» vi ha fatto venire voglia di trascorrere qualche giorno a Gromo, eccovi qualche breve consiglio su cosa fare. Oltre al Castello Ginami, potete visitare Palazzo Milesi, risalente al XV secolo, realizzato in marmo grigio venato proveniente dalle vicine cave di Ardesio; fuori dall’attuale centro, la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo ospita il cinquecentesco fonte battesimale, un ciclo pittorico di Antonio Cifrondi, tele della seconda metà del ‘700 di ambito veneto, preziose reliquie e l’antico altare ligneo della scuola del Fantoni.

Se invece desiderate qualcosa di più movimentato a Gromo c’è il «Parco Sospeso nel bosco», un avvincente percorso di abilità sugli alberi attraverso la foresta di abeti bianchi e rossi del territorio gromese; il «Bike Park» con tre percorsi di diversa difficoltà dedicati al gravity a due ruote; e infine diversi percorsi di trekking nel Parco delle Orobie, fra suggestivi scorci di paesaggio e testimonianze di antiche attività economiche lungo i corsi d’acqua, come miniere, mulini, edicole votive, fucine, case e rustiche architetture.

Info

Per informazioni e ulteriori dettagli su «Léstrabù» e sulle opportunità di una visita a Gromo è possibile scrivere a [email protected] oppure [email protected]; visitare il sito gromo.eu e la pagine Facebook e Instagram o chiamare il numero 0346.41345.

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