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«Bergamo Arte Fiera» e «Italian Fine Art»: il 2023 si apre all’insegna dell’arte

Articolo. Dal 13 al 22 gennaio, la Fiera di Bergamo tornerà a trasformarsi in un punto di riferimento per il panorama artistico italiano con le due mostre mercato organizzate da Promoberg. Più di 160 le gallerie ospiti, oltre a diverse realtà dell’editoria, librerie e istituzioni

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«Transition», Elham M. Aghili

Due appuntamenti in grado di appassionare non solo tanti collezionisti, ma anche chi si è avvicinato da poco o si sta affacciando solo ora con curiosità alle mille sfaccettature dell’arte. Nel Polo Fieristico di Via Lunga, l’anno nuovo si aprirà con la riproposizione in contemporanea della diciottesima edizione di «Bergamo Arte Fiera» («BAF») e della sesta edizione di «Italian Fine Art» («IFA»), le due mostre mercato firmate Promoberg dedicate rispettivamente all’arte moderna e contemporanea e all’alto antiquariato. La prima manifestazione si svolgerà da venerdì 13 a domenica 15 gennaio; la seconda invece, nata nel solco della storica «BergamoAntiquaria», comincerà sempre il 13 e continuerà fino a domenica 22 gennaio.

In un solo luogo – 13mila metri quadrati complessivi (la metà per il padiglione B, dove si svolgerà «BAF» e la metà per il padiglione A, dove si terrà «IFA») – sarà possibile scoprire oltre 160 gallerie d’arte, camminando nello spazio e nel tempo (letteralmente), attraverso dieci secoli di storia e di stili diversi. In un anno molto particolare come il 2023, che vedrà Bergamo ricoprire la denominazione di Capitale Italiana della Cultura accanto a Brescia, è stata confermata l’agevolazione che consente di visitare entrambe le mostre mercato (dal 13 al 15 gennaio) pagando un solo ticket d’ingresso (in sostanza, comprando il biglietto di «BAF» si entra gratuitamente a «IFA» e viceversa).

«BAF»: arte contemporanea tra passione e investimento

Da diciotto edizioni ormai, «BAF» affianca, alla presenza di opere di artisti già affermati in tutto il mondo, nuovi pittori da scoprire. È il luogo ideale per acquistare capolavori già noti, ma anche per muovere i primi passi nel mondo dell’arte e del collezionismo, se non si è soliti partecipare a mostre o iniziative di questo tipo. «Ci saranno più di ottanta gallerie provenienti da tutta Italia, tra le più importanti a livello nazionale – anticipa Gianni Zucca, responsabile dell’area commerciale di «BAF» e referente per i galleristi presenti in Fiera – Proporremo l’ingresso gratuito per i ragazzi fino ai 15 anni: è il nostro modo per avvicinare le nuove generazioni all’arte, con una grande varietà di opere esposte, dai classici agli artisti emergenti, fino alle avanguardie, che piacciono molto al pubblico giovane».

Sono proprio le categorie più giovani, tra l’altro, quelle che si stanno imponendo maggiormente nel mercato dell’arte. Un report pubblicato da Art Basel nel 2021 ha infatti evidenziato come nel 2020 i millennials (ovvero i nati tra il 1981 e il 1996) sono stati coloro che hanno speso di più per l’acquisto di opere d’arte, con il 30% che ha speso più di 1 milione di dollari. «Una manifestazione come “BAF” rappresenta sicuramente un’occasione di investimento per molti – commenta Zucca – L’edizione del 2021 è andata splendidamente e anche quest’anno c’è già un grande riscontro da parte delle gallerie. Abbiamo dato il massimo e ci auguriamo che la kermesse assuma ancora più valore nel 2023, quando Bergamo e Brescia saranno le città della cultura».

«IFA»: il mondo dell’alto antiquariato

Alle parole di Gianni Zucca fanno eco quelle di Armando Fusi, responsabile dell’area commerciale di «IFA» e referente per i galleristi presenti. «Tra gli spazi espositivi di “IFA”, vedremo sicuramente del buon antiquariato: mobili, quadri, tappeti, argenti, gioielleria d’epoca. Tutto quello che può fare arredamento di casa con un tocco di classico, se vogliamo. Poi, è chiaro che l’arte contemporanea dall’altra parte è un settore un po’ più seguito, di tendenza, ma devo dire che la mostra d’antiquariato ha sempre una sorta di bacino d’utenza ben definito che aspetta questo evento che non si ripete da tre anni (l’ultima manifestazione è stata nel 2020). Per quanto riguarda il pubblico, l’età media è abbastanza alta, ma ultimamente vediamo molte persone tra i 35 e i 50 anni. Anche per “IFA”, proporremo l’ingresso gratuito fino ai 15 anni: è una sorta di appello per le scuole, può essere un buon viatico per accostare i ragazzi alla cultura».

Come per la “gemella” dedicata all’arte contemporanea, anche «IFA» rappresenta un luogo di incontro per collezionisti storici, appassionati o neofiti alla ricerca di un oggetto che soddisfi un piacere personale, ma che possa rappresentare anche un investimento economico. «Per investimenti importanti consiglio sempre di acquisire quanta più documentazione possibile rispetto all’oggetto che si vuole andare ad acquistare, che siano delle valutazioni, delle “expertise”, delle certificazioni» conclude Fusi. «Occorre tenere alta l’attenzione, se si fanno investimenti importanti. Investimenti nell’arte e nella cultura che, a mio parere, valgono sempre la pena».

Gli eventi collaterali

Alle migliaia di opere esposte, le edizioni 2023 di «BAF» e «IFA» abbinano anche quest’anno un calendario di eventi collaterali ricchissimo. Abbiamo chiesto a Sergio Radici, direttore artistico e curatore degli eventi, di commentarli brevemente.

Il primo appuntamento suggerito, per «IFA», è la mostra collaterale dedicata al mondo dell’antico «I Capolavori ritrovati: I Grandi Maestri dell’800». «Proseguiremo su un filone avviato l’anno scorso riscoprendo quelli che sono stati i vecchi maestri della pittura dell’800, in uno spazio all’interno della sede espositiva. Su un’unica parete di circa una ventina quadri di grande formato, saranno presenti i grandi maestri di quel periodo, sia bergamaschi che bresciani e anche qualche cremonese. È un evento nell’evento, perché già c’è una mostra d’antiquariato in corso ».

All’ingresso, i visitatori troveranno anche l’esposizione d’arte «Manifattura Chini. Opere inedite della Collezione Mordini Ciarnese»: una collezione di opere liberty di grande formato raccolte dalla Fondazione Mordini Ciarnese. Le pareti laterali del padiglione A e B accoglieranno invece l’esposizione fotografica «Il viaggiatore parallelo» di Roberto Salbitani, fotografo romano che – spiega Radici – «nel corso della vita ha fotografato immagini in diretta dal treno, cogliendo momenti di viaggio delle persone e del paesaggio».

Tra gli appuntamenti più significativi, ricordiamo anche il progetto «Fiberstorming», nel corridoio centrale del foyer: si tratta di un’installazione di arte tessile promossa da ArteMorbida nell’ambito del «Salone Italia 25WTA World Textile Art», curata da Barbara Pavan e declinata lungo un percorso di otto macro-installazioni. Le opere, racchiuse sotto l’unico titolo di «INFERNOPARADISO», sono state realizzate da artisti contemporanei come Elham M. Aghili, Mariantonietta Bagliato, Michela Cavagna, DAMSS, Lucia Bubilda Nanni, Guido Nosari, Elena Redaelli, Andrea Sbra Perego, Federica Patera. Nel piazzale di ingresso della Fiera, troveremo poi l’installazione artistica di Paolo Conti «La freccia della libertà», un’opera realizzata nel 2009 in occasione del ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.

In programma anche una serie di talk, allestiti in un’area apposita all’interno della Fiera: il 15 gennaio alle 14, un incontro di studio sulla collezione Mordini Ciarnese, per approfondire le ragioni di una mostra interamente dedicata al liberty. Interessante, il 14 gennaio alle 9.30 e alle 12.30, il convegno «CNA Futur Art», un incontro promosso da CNA sul restauro delle opere d’arte moderne e contemporanee. A seguire, alle 15, «Le sfide della fotografia»: saranno presenti Roberto Salbitani e Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia. Da non perdere, il 15 gennaio alle 11, l’appuntamento «NFT e Criptoarte»: insieme a Pino Sestito e a Ivan Quaroni si approfondirà il mondo della criptoarte, che vede la creazione di opere d’arte digitali legate alla tecnologia blockchain.

Info e orari

«BAF» e «IFA» sono in programma alla Fiera di Bergamo da venerdì 13 a domenica 15 gennaio 2023. «IFA» continuerà poi sino a domenica 22 gennaio. Nei giorni feriali, è possibile accedere alla manifestazione dalle ore 15 alle 19, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 19. Il biglietto intero costa 10 euro, mentre il ridotto 8 euro. Acquistando il biglietto online (qui sia per «BAF» che per «IFA»), si paga l’intero 9 euro, mentre il ridotto 7 euro. Come già detto, l’ingresso è gratuito per i ragazzi fino ai 15 anni.

Dal 13 al 15 gennaio, i ticket della singola manifestazione consentono l’ingresso ad entrambi gli eventi. Il costo del parcheggio è 4 euro (attivo il servizio Telepass); gratuito per disabili.

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