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Effetto sorpresa. Tour guidati a caccia di capolavori inaspettati tra i borghi della Presolana

Articolo. Sabato 10 dicembre l’itinerario in pullman sulle tracce dei Fantoni e non solo. Partenza da Rovetta, poi Songavazzo e Onore. Un percorso tra le eccellenze nascoste del nostro territorio, alla scoperta di Giambattista Tiepolo, Giovanni Maria Benzoni ed Enrico Albrici

Lettura 2 min.
La chiesa di Onore

Siamo abituati a pensare che se vogliamo goderci un bel capolavoro dobbiamo recarci in museo oppure in qualche chiesa della città, dove opere e autori che hanno segnato la nostra storia dell’arte sono costantemente sotto i riflettori. Ci sfugge così tutta una costellazione di esperienze che è proprio a due passi da casa, grazie a quella cifra di un territorio come quello bergamasco, dove hai la possibilità di incontrare tesori incredibili anche nei luoghi che meno ti aspetti.

Sono luoghi dall’effetto sorpresa, chiese e cappelle sparse nei borghi valligiani che spesso preservano intatta la loro relazione con la storia e il paesaggio. Qui spesso sono custoditi capolavori ineludibili che spesso amplificano il nostro senso di stupore e meraviglia con l’impatto ipnotico che deriva dal trovarsi di fronte a opere di qualità altissima, apparentemente “spropositate” al contesto in cui si trovano. Per scoprire, invece, storia nella storia, che sono proprio le nostre valli ad aver dato i natali a quei «grandi» dell’arte che tante volte siamo andati a visitare nei musei della nostra o di altre città, senza accorgerci di averli proprio sotto casa.

Un’idea per cominciare ad andare a caccia di questi tesori è quella di approfittare degli organizzatissimi tour guidati disegnati tra i Borghi della Presolana, completi di trasporto in autobus e degustazione di piatti e prodotti tipici.

I Fantoni: un tour di eccellenze

Organizzato dalla Pro Loco di Rovetta – Borghi Presolana, sabato 10 dicembre si terrà un tour guidato in pullman sulle tracce dei Fantoni e non solo (ore 9-12.30; costo di partecipazione 40€ a persona, 20€ per i bambini fino a 10 anni).

Si comincia da Rovetta, patria della celebre bottega dei Fantoni, plurisecolare équipe di maestri intagliatori che dal XV fino all’inizio del XIX secolo segnarono la storia della scultura lombarda, grazie a una strabiliante tecnica esecutiva unita a una capacità imprenditoriale e a un’organizzazione produttiva davvero notevoli. Veri e propri teatri del sacro, dai toni drammatici e concitati, come i Compianti e capolavori di intaglio e intarsio, in cui valori plastici e pittorici sono due elementi inscindibili di una narrazione articolata ed emotivamente coinvolgente.

Si può dire che i Fantoni, in particolare la bottega di Andrea, modellarono e popolarono di “presenze” tutta la chiesa parrocchiale di Rovetta, dal disegno del campanile all’altar maggiore, dagli stalli del coro alle sculture, dal pulpito in marmo al tabernacolo. Incastonata in un’ancona dei Fantoni, un’opera mozzafiato: il grande dipinto che tutti chiamano con famigliarità il «Paradiso» di Tiepolo (vero nome «Gloria di Tutti i Santi»), eseguita dal maestro veneziano nel 1736 e balzata nel 1973 agli onori della cronaca nazionale per un furto clamoroso e un altrettanto rocambolesco ritrovamento.

Seguendo le tracce dei Fantoni ci si sposta nella chiesa di Songavazzo, altro luogo abitato da santi e angeli scolpiti dalla bottega di Andrea, compresi quei manufatti speciali che sono le Madonne da vestire, testimonial di una concezione della bellezza tutta interna alla devozione popolare per la quale erano state concepite. Gli esemplari sopravvissuti sono oggetto ancora oggi di una venerazione che non accenna a venir meno nei secoli e tramandano la memoria di riti, scenari storici, religiosi, sociali e antropologici altrimenti caduti nell’oblio.

A Songavazzo, anche un’altra tappa da non perdere: la cappella funebre che il grande scultore neoclassico Giovanni Maria Benzoni ha fatto erigere sulla strada che porta a Onore per raccogliere le spoglie dei genitori, regalandoci un’ammaliante effigie in marmo di Carrara della «Mater dolorosa» – Benzoni, nativo proprio di Songavazzo, è l’autore di uno dei duetti tra «Amore e Psiche» che sono entrati nell’immaginario collettivo nazionale.

Anche nella chiesa di Onore, infine, scopriamo un allestimento firmato Fantoni, negli altari come nelle ancone, nel legno come nel marmo. Qui, chi è a caccia di pittori “rari” troverà non solo una bella paletta di Pase Pace, ma soprattutto scoprirà l’altro volto del noto pittore Enrico Albrici (Vilminore di Scalve 1714 – Bergamo 1775) che, nella «Pala dell’Assunta», si svela come autore di dipinti sacri a un pubblico che principalmente lo conosce come inventore di mirabolanti storie dipinte che hanno come protagonisti nanerottoli e pigmei, ricercatissime dai collezionisti del suo tempo. Un piccolo ponte, questo, gettato verso Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, visto che le “bambocciate” di nani furono una passione e una specialità che Albrici condivise con il bresciano Faustino Bocchi.

Info e prenotazioni

Borghi della Presolana-Promoserio
tel. 0346.72220
[email protected]
www.borghipresolana.com

Attività realizzata con il contributo di Regione Lombardia nell’ambito del bando Tra borghi e sapori – Il tempo del contado.

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