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Gli appuntamenti green (e online) da non perdere durante la MicroEditoria

Articolo. Eletta Capitale italiana del libro 2020, Chiari torna con la 18esima edizione della Rassegna dell’editoria indipendente sotto il titolo “Madre Terra”. Un appuntamento senza stand e completamente digitale

Lettura 4 min.
Villa Mazzotti Biancinelli (Sito)

Non è un mistero che questo 2020 sia stato in generale un anno di grandi incertezze. Un elemento che si è fatto sentire anche sul versante libri. Laddove le statistiche Istat, presentate nel Rapporto annuale 2020, individuavano un segnale positivo riguardo agli indici di lettura durante il primo lockdown (https://www.istat.it/storage/rapporto-annuale/2020/Rapportoannuale2020.pdf), dall’altro lato la sintesi offerta dall’Indagine Cepell-AIE sulla lettura nei mesi dell’emergenza sanitaria offre uno scenario decisamente meno incoraggiante (https://www.cepell.it/it/documenti/documenti-istituzionali/699-sintesi-indagine-cepell-aie/file.html).

Eppure – e vorrete perdonarci se parliamo per esperienza personale – una delle cose più salvifiche durante la transizione casalinga dal freddo inverno alla primavera sono stati proprio i libri. E in questa nuova evoluzione degli eventi, l’attenzione non poteva che essere rivolta ad un appuntamento poco al di fuori della provincia di Bergamo, che da anni richiama un pubblico vasto e partecipe, operando nella promozione di un’editoria di qualità e indipendente.

Così, ecco che nel panorama novembrino si riaffaccia l’appuntamento con la Microeditoria di Chiari, città dalla prolifica esperienza nel settore. Al punto da essere stata nominata lo scorso 18 ottobre Capitale italiana del libro 2020, per il suo impegno nel trovare nella lettura uno degli strumenti cardine per sostenere la comunità. Dal 13 al 15 novembre, l’evento sarebbe dovuto tornare a Villa Mazzotti Biancinelli, con una diciottesima edizione pienamente rispettosa dei protocolli sanitari.

Come si sa però, le cose sono un po’ cambiate e dalla splendida villa liberty il calendario di appuntamenti si trasferirà direttamente online a partire da domani e sempre con la presenza di ospiti di spicco, come il giornalista Toni Capuozzo, il direttore scientifico di Humanitas Alberto Mantovani, il fotoreporter Gabriele Micalizzi, il giornalista Marino Bartoletti giusto per citarne alcuni. Una cosa è certa: la promessa degli organizzatori di una Microeditoria “come non l’avevamo mai vista” è mantenuta.

Il tema della tre giorni è “Madre Terra”, suggellato dall’altrettanto significativo sottotitolo “Ognuno è ciò di cui si prende cura”. Frase di Martin Heidegger rappresentativa dell’animo stesso della manifestazione, che quest’anno unisce alla cura dei libri quella dell’ambiente, con un focus su letture, saggi e romanzi per riflettere sulla sostenibilità delle nostre vite.

Idea che come ci ricorda la direttrice e curatrice Daniela Mena: “È nata in tempo prepandemico ed è stata mantenuta come volontà di reazione, per tenere il focus non tanto sulle cose che non vanno, ma sugli elementi fondamentali, ciò che ci viene richiesto dai giovani e che desideriamo valorizzare. Come l’urgenza di mettere a fuoco dinamiche a difesa dell’ambiente”.

Un tema forte e chiaro fin dall’inaugurazione con l’incontro del 13 novembre alle 18, durante il quale sarà presentato il libro “Agroecologia e crisi climatica” di Andre Leu e Vandana Shiva, della casa editrice indipendente Terra Nuova: “questo volume è dedicato al tema dell’agroecologia e del suo legame con il clima, quindi su come i nostri comportamenti alimentari influiscono sulla crisi climatica e come sia possibile e necessario cambiare i nostri stili di vita e abitudini di consumo”.

Sul medesimo fil-rouge si muove il forum dei cittadini del 14 novembre alle 14.30, con la diretta in streaming “Imparare dalla natura per costruire un futuro sostenibile”. Durante l’incontro, interverranno il botanico, filosofo e divulgatore Antonio de Matola e il presidente di Fondazione Cogeme Gabriele Archetti, per parlare di come sia possibile: “imparare dalle piante per trovare risposte verso un futuro più sostenibile, con soluzioni tecniche ispirate alla sfera naturale per risolvere problemi complessi”.

Nella stessa giornata alle 16, anche l’incontro intitolato “Oro blu. Storia di acqua e cambiamento climatico”, dedicato all’omonimo libro del ricercatore e specialista del settore idrico Edoardo Borgomeo, che interverrà in videocollegamento: “L’incontro con Borgomeo sarà interamente incentrato sulla tematica dell’acqua rispetto anche al cambiamento climatico, a tutte le variazioni che sono in corso e incidono anche sulla vita quotidiana”.

Ci sarà modo anche di approfondire la figura di Alexander Langer: “Uno dei fondatori dei Verdi in Italia oltre che un leader del movimento a livello europeo, pacifista e impegnato alla difesa dell’ambiente. Sarà un momento per approfondire come il tema dell’ambiente vada a braccetto con un’idea di società solidale”. A ricordarlo domenica 15 novembre dalle 15 sarà Mao Valpiana, presidente e curatore del Movimento Nonviolento nazionale.

A proposito di figure di spicco, da non perdere la videointervista, pubblicata ieri, a Enrico Fontana per la celebrazione dei 40 anni di Legambiente: “Una realtà che non ha pari in Europa e che ha portato avanti battaglie ambientaliste con grande lungimiranza, quando nel panorama europeo ancora non esisteva nulla di simile. Si pensi ad esempio alle manifestazioni contro il nucleare, a dimostrazione di una consapevolezza unica”.

O ancora, l’appuntamento di domenica alle 16.30 con la senatrice Patty L’Abbate. Un’occasione unica per affrontare il tema del green da un altro punto di vista: quello della vita e del lavoro aziendale, verso una nuova idea di economia. Non a caso, il titolo del volume al centro del dibattito è proprio “Una nuova economia ecologica oltre il covid-19 e il cambiamento climatico”: “Sarà sottolineato come i manager debbano attrezzarsi con strumenti nuovi per poter davvero dare il via al green new deal. Un tema in cui torna utile il pensiero di Lager, che sosteneva che finché l’ambiente e le questioni ambientaliste non fossero diventate questioni socialmente interessanti e socialmente utili, difficilmente sarebbero entrate nelle agende politiche. Credo sia il momento per i nostri territori di fare leva su queste tematiche”.

Insomma, un ricco calendario di appuntamenti attraverso cui sviscerare il nodo principale della rassegna, anche valorizzando un altro pubblico davvero speciale: quello dei bambini. Sono loro ad aver reinterpretato il racconto dell’ambiente attraverso disegni che, sebbene non potranno essere ammirati dal vivo durante la mostra prevista originariamente, arricchiranno il coloratissimo libro-catalogo intitolato “Terra!” e presentato domenica alle 10.30.

In un anno in cui i riflettori dell’universo editoriale sono puntati proprio su Chiari, la rassegna della Microeditoria non manca perciò di farsi carico di messaggi importanti: “Poter mettere l’attenzione su questo tema in un anno e un momento in cui Chiari ha una grande visibilità ci fa molto piacere. Questo evento viene organizzato con l’intento di sostenere l’editoria indipendente, ma anche di portare avanti stimoli di riflessione che partono dalla provincia, un’area periferica rispetto ai grandi centri”.

Durante le giornate, non mancherà l’occasione di ribadire la forte comunanza con il territorio bergamasco. Vicinanza che parte dall’immagine scelta per la copertina della rassegna, disegnata da Angelo Balduzzi di Clusone, passando dal 3° Raduno dei Gruppi di Lettura di Brescia, Bergamo e Cremona (domenica 15 novembre ore 10) e prosegue con la diretta video “Dal grande flagello alla rinascita culturale” sabato 14 novembre alle 18. “Brescia e Bergamo saranno le protagoniste dell’incontro. Due città che dall’esperienza della pandemia hanno scelto di reagire con la cultura. Una scommessa molto bella per due territori con un tessuto culturale vivace e ricco”.

E se la tecnologia si è rivelata uno strumento forzato ma indispensabile, allo stesso tempo “rivela orizzonti che probabilmente non avremmo immaginato o saputo cogliere se non in questa situazione, andando a scavalcare i limiti geografici e aprendo la Microeditoria ad un pubblico più ampio. Quindi, sebbene la parte in presenza sia insostituibile, punteremo a rafforzare la dimensione digitale, che porta stimoli e ricchezza di contenuti”.

Per concludere, un augurio per il futuro rivolto al legame tra Brescia e Bergamo: “Noi scommettiamo sulla possibilità che questo 2023 sia una possibilità di conoscerci di più, accendere momenti di scambio per allargare le iniziative. Perché la ricchezza reciproca ci rafforza tutti”.

Potete scoprire il calendario completo della Rassegna della Microeditoria sul sito.

https://www.microeditoria.it/