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Torna (in Piazzale Alpini) la «Fiera dei Librai». E c’è anche una stand up comedy “letteraria”

Articolo. Dal 28 maggio al 5 giugno, una tensostruttura con circa 20 mila volumi e 29 incontri tra presentazioni e dibattiti popoleranno l’ampia area di NXT Station. Spazio, come da tradizione, all’editoria locale, con uno sguardo a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023

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Il manifesto della 63edizione della Fiera dei Librai

Si chiama «Fiera dei librai», non Fiera del Libro. Perché al centro ci sono sempre stati loro, i librai indipendenti. Quelle persone che vendono libri perché li hanno letti. Quelle persone che – nonostante il mercato del libro si evolva, come si evolvono le modalità di acquisto e di fruizione dei volumi – sono capaci di offrire al lettore smarrito un consiglio o un parere. Oppure un motivo di conforto, come è successo durante i mesi più difficili del periodo di pandemia.

Non a caso, alla conferenza stampa di presentazione della 63esima edizione della Fiera dei Librai, è esposta una bicicletta, uno dei mezzi di trasporto con cui, nella primavera del 2020, alcuni librai indipendenti bergamaschi hanno distribuito libri a domicilio. Proprio come si distribuivano i generi alimentari.

Per celebrare il libro come bene di “prima necessità” e permettere l’incontro tra i libri, chi li sceglie e li vende, autori e lettori, torna dal 28 maggio al 5 giugno la Fiera dei Librai. La location non è quella tradizionale – il Sentierone, lasciato prima per la pandemia e poi per i lavori in corso – e nemmeno Daste, che l’anno scorso ha ospitato un’intensa summer edition, ma l’ampia area di NXT Station , il contenitore culturale che per tutta l’estate anima Piazzale Alpini.

Una location inconsueta, che di certo ha molto da raccontare. Basti pensare alla sua storia: l’Istituto Vittorio Emanuele II, che si affaccia sulla piazza, quest’anno compirà 100 anni. Durante i giorni della Fiera, gli studenti dell’ITCTS offriranno al pubblico la possibilità di visitare la scuola e di vedere alcuni volumi della prestigiosa edizione dell’«Encyclopedie» in essa conservata.

Verso Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023

Non solo una nuova location. Le novità sono molte. Per la prima volta, il programma della Fiera, organizzata da Promozioni Confesercenti Bergamo, Sindacato Italiano Librai (SIL) e dalle librerie indipendenti aderenti a Li.Ber - Associazione Librai Bergamaschi, vede una co-direzione firmata da Ornella Bramani, “storica” Direttrice Artistica della Fiera dei Librai Bergamo, e da Serena Anselmini, Direttrice Artistica di Sottovuoto, associazione culturale di Brescia. I nove giorni di manifestazione faranno inoltre da trampolino di lancio al 2023, quando Bergamo e Brescia saranno Capitali Italiane della Cultura.

A legare le due città, anche una formula del tutto innovativa: la formula «Open Mic Book Version», ideata da Sottovuoto e dal locale bresciano Latteria Molloy. Prende spunto dall’ «open mic», un format di eventi nato e diffuso nel mondo della stand up comedy, che dà agli stand up comedian di qualsiasi esperienza la possibilità di provare brevemente i loro pezzi davanti al pubblico. In occasione della Fiera, saranno gli autori emergenti a presentare i loro libri. Pochi minuti, un microfono aperto e due appuntamenti: il 29 maggio alle 19 e il 2 giugno alle 17.

Il programma

Chi ha in programma di fare incetta di libri si prepari. Sono circa 20 mila i volumi a disposizione, all’interno di una tensostruttura di circa 600 metri quadri, aperta al pubblico tutti i giorni dalle 11 alle 23. Come da tradizione, i libri saranno suddivisi in cinque aree tematiche (Narrativa, Editoria locale, Bambini e ragazzi, Manualistica, Saggistica e l’area dedicata interamente alle Occasioni con libri scontati al 50%). Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Il cuore della Fiera, accanto alla tradizionale parte espositiva, saranno gli incontri con gli autori, ben 29. Spazio a nuove uscite sia del panorama editoriale nazionale che di quello locale, a cui gli organizzatori della manifestazione hanno sempre prestato un occhio di riguardo. Si comincia sabato 28 maggio alle 17.30, con la presentazione di «Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna» di Duccio Balestracci. Alle ore 19, «Bergamo che non ti aspetti» di Giuseppe Remuzzi, a cui seguirà, alle 20.30, Giuseppe Civati con «Gli uccelli ci spiano (e altre fantasie di complotto)».

La giornata di domenica 29 maggio si aprirà invece con il primo dei due appuntamenti previsti dedicati ai cent’anni di Beppe Fenoglio. Alle 17.30, la professoressa Nunzia Palmieri presenterà «La scrittura e il corpo. Beppe Fenoglio 1922-2022», in dialogo con il “nostro” Mirco Roncoroni. A seguire, alle 20.30, «Tequila bang bang», frizzantissimo giallo messicano di Veronica Pivetti.

Lunedì 30 maggio alle 18 è la volta di Antonio Iovane e «La seduta spiritica», seguito, alle ore 19.30 da Carlo Calenda con «La libertà che non libera», una profonda riflessione sul valore del limite nella cultura dei nostri giorni. Chiuderà la serata il Direttore del Post Luca Sofri, che presenterà «Le droghe, in sostanza», terzo numero di «Cose spiegate bene», la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con la casa editrice Iperborea.

Martedì 31 maggio, doppio appuntamento con Bruno Gambarotta e «L’albero delle teste perdute» e con Maura Gancitano e «Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza». E poi ancora, mercoledì 1 giugno alle 18.30, Alberto Ravasio presenterà «La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera», mentre Jonathan Bazzi «Corpi minori».

Giovedì 2 giugno si comincerà con Sergio Cotti e «Le robe di Adriano», un excursus sui 65 anni di carriera di Adriano Celentano, seguito da Alan Friedman, che interrogherà il pubblico sul futuro dell’economia italiana con il suo «Il prezzo del futuro. Perché l’Italia rischia di sprecare l’occasione del secolo». Alle ore 20.30, l’influencer e attivista Giorgia Soleri presenterà il suo primo libro di poesie, «La signorina nessuno».

Venerdì 3 giugno torniamo a parlare dei nostri territori con Tosca Rossi, Dimitri Salvi, e il loro libro fotografico «BERGAMO Una provincia che emoziona». Alle ore 18.30, Don Giuliano Zanchi presenterà «Icone dell’esilio. Immagini vive nell’epoca dell’Arte e della Ragione», seguito da Diego Passoni con «Isola».

Sabato 4 giugno, Fabio Gatti ci accompagnerà alla scoperta di un altro tassello della storia della nostra città, con la presentazione di «Istituti Educativi. Un edificio nella storia: l’orfanotrofio maschile e il complesso della FIEB di via Tasso», seguito da Matteo Rossi e dal suo «Capovolgiamo le piramidi. Bergamo 2001-2021, racconti e dialoghi per un altro mondo ancora possibile». Gran finale con Luca Palamara, «Lobby & logge. Le cupole occulte che controllano “il sistema” e divorano l’Italia» e con il romanzo d’esordio del cantautore Ermal Meta, «Domani e per sempre».

Domenica 5 giugno, secondo omaggio al Fenoglio della Resistenza, in compagnia del presidente dell’ISREC Angelo Bendotti. Continueremo a parlare di Resistenza anche alle 16, con Mario Pelliccioli e il libro «Cattolici e antifascismo. Resistere nella tormenta». Alle 17.30, Barbara Curtarelli presenterà «L’esperienza delle scuole popolari a Bergamo», seguita da Adania Shibli e «Un dettaglio minore».

La manifestazione si chiuderà alle 20.30 con un commovente omaggio al comune di Nembro, tra i paesi più colpiti dal Covid-19, e le storie di chi non ce l’ha fatta. L’autore è Gigi Riva, e il libro si chiama «Il più crudele dei mesi. Storia di 188 vite».

Tutti gli incontri sono gratuiti, con prenotazione consigliata solo per gli eventi serali sul sito. Non mancheranno gli spazi dedicati alla lettura e attività per i più piccoli, un pubblico particolarmente affezionato alla Fiera: per loro, cinque proposte di letture animate, giocolerie e laboratori creativi, su prenotazione .

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