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Quanto (ci) piace il Festival «Donizetti Opera»!

Articolo. Torna, dal 18 novembre al 4 dicembre, uno degli appuntamenti più attesi della città. Due i titoli in scena al Teatro Donizetti: un grand-opéra della maturità del compositore, «La favorite» (1840), e il melodramma giocoso giovanile «L’aio nell’imbarazzo» (1824). Il Teatro Sociale ospiterà invece l’opera che segnò il debutto di Donizetti al Teatro alla Scala, e che dopo quelle rappresentazioni del 1822 non è stata mai più eseguita: «Chiara e Serafina». Poi tante iniziative per bambini e famiglie, la «Donizetti OperaTube», il «Dies natalis», il «Donizetti Christmas day» e molto altro

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È tutto pronto per l’ottava edizione del «Donizetti Opera», festival internazionale sempre più aperto e dedicato a un pubblico eterogeneo, che si svolgerà a Bergamo, Città di Gaetano Donizetti, dal 18 novembre al 4 dicembre. Organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica è sempre a cura di Francesco Micheli, mentre quella musicale è di Riccardo Frizza.

La nuova edizione del festival «Donizetti Opera» – già vincitore dell’«Opera Award» come miglior festival europeo per la critica tedesca – indaga, attraverso le diverse produzioni, le varianti del contrasto generazionale nella carriera di Donizetti. Il programma si articola attraverso tre titoli operistici donizettiani e una serie di appuntamenti e attività collaterali: al Teatro Donizetti andranno in scena «La favorite» (18 e 27 novembre, 3 dicembre) e «L’aio nell’imbarazzo» (20 e 26 novembre, 2 dicembre); al Teatro Sociale invece «Chiara e Serafina» (19 e 25 novembre, 4 dicembre). Tornano le prove aperte e le conferenze, le iniziative per il «Dies natalis» del 29 novembre con una vera festa di compleanno dedicata al compositore, così come la conclusione natalizia del festival con il «Donizetti Christmas Day» domenica 4 dicembre nel Centro Piacentiniano, oltre a una programmazione specifica non solo per gli studenti ma per le famiglie che desiderano trascorrere il sabato in teatro.

Le opere in scena

Per «La favorite» nell’edizione critica a cura di Rebecca Harris-Warrick, edita da «Ricordi» con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti, sarà sul podio il direttore musicale del festival Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Donizetti Opera. In prima all’Opéra di Parigi nel 1840, lo spettacolo — in un nuovo allestimento in coproduzione con l’Opéra National de Bordeaux — è firmato da Valentina Carrasco con il suo team composto per le scene da Carles Berga e Peter van Praet (anche Lighting designer), Silvia Aymonino (costumi) e Massimiliano Volpini (coreografia). Il cast di rilievo affianca interpreti come il mezzosoprano Annalisa Stroppa (Léonor), il tenore Javier Camarena (Fernand), il baritono Florian Sempey (Alphonse XI) e ancora Evgeny Stavinsky (Barthazar), Edoardo Milletti (Don Gaspar) e Caterina Di Tonno (Inès). Il Coro sarà costituito dagli elementi del Coro Donizetti Opera e da quelli dell’Accademia Teatro alla Scala diretti da Salvo Sgrò.

«L’aio nell’imbarazzo», rappresentato a Roma nel 1824, è uno dei primi grandi successi di Donizetti: opera buffa sul modello rossiniano dove affiora però già lo scavo psicologico delle grandi commedie della maturità del bergamasco. Presentato nella nuova edizione critica di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti, è il titolo della «Bottega Donizetti», la bottega rinascimentale dove il basso-baritono bergamasco Alex Esposito trasmette sapere teatrale e tecnica vocale ai giovani cantanti selezionati in tutto il mondo. A loro è affidato «L’aio nell’imbarazzo», con la presenza dello stesso Esposito nella parte del titolo (l’àio, cioè la persona che nelle famiglie signorili si occupava dell’educazione dei giovani); e con il maestro Alessandro Corbelli nei panni di don Giulio. Dirige l’Orchestra Donizetti Opera il giovane Vincenzo Milletarì, la regia è firmata dal direttore artistico del Festival, Francesco Micheli, le scene di Mauro Tinti, i costumi di Giada Masi, la drammaturgia di Alberto Mattioli. Il Coro del Festival sarà diretto da Claudio Fenoglio.

La riscoperta di questo festival 2022 è senz’altro «Chiara e Serafina», il titolo del progetto #FDonizetti200, mai più in scena dopo il 1822. Il Festival offre a quest’opera la prova d’appello in una produzione con l’Accademia Teatro alla Scala — con la quale prosegue il pluriennale e fruttuoso rapporto di collaborazione — i cui allievi dei corsi di perfezionamento formeranno la compagnia di cantanti, il Coro (diretto da Salvo Sgrò) con uno chaperon come Pietro Spagnoli (docente dei corsi di perfezionamento della stessa Istituzione milanese) nella parte di Don Meschino. Sul podio Sesto Quatrini; regia, scene e costumi di Gianluca Falaschi; la drammaturgia è di Mattia Palma; l’orchestra Gli Originali prosegue la sua esplorazione donizettiana sugli strumenti d’epoca.

«Donizetti education» e «DO opera family»

L’attività per le scuole, declinata durante tutto l’anno, prevede alcuni appuntamenti anche durante il festival. Per prima cosa le tre anteprime under 30 delle opere, dedicate agli studenti delle Secondarie di II grado e agli universitari («La favorite» il 15 novembre; «Chiara e Serafina» il 16; «L’aio nell’imbarazzo» il 17). Per le scuole si tratta degli spettacoli di accesso al progetto «Opera WOW», dedicato agli adolescenti e alle loro complessità emotive. In collaborazione con ATS Bergamo e Ufficio Scolastico Territoriale, è infatti a disposizione un percorso nel mondo dell’opera che possa essere un accompagnamento sul vissuto doloroso, attuale e recente, in cui mettere in moto la creatività.

Dopo aver assistito alle anteprime del Donizetti Opera sarà possibile, per le scuole, attivare un progetto creativo di crescita tramite laboratori teatrali e musicali che introducono gli studenti alla produzione, con un percorso didattico anche per gli insegnanti. Per la Scuola primaria e la Secondaria di II grado è invece in programma al Teatro Sociale «Chiara o Serafina?», ovvero come Gaetano Donizetti e Felice Romani scrissero, in poco tempo e con non pochi bisticci, un’opera piratesca dai mille finali. Un’opera lirica originale, partecipata, ridotta e adattata per le scuole con la regia di Manuel Renga in cui sono messe in evidenza le tematiche dell’originale più adatte ai giovani spettatori: il tema della famiglia, del rapporto fra un padre e due sorelle che vince su tutto, il tema della giustizia con un personaggio cattivo contro personaggi buoni, il tema dello sbaglio e del cambiamento sempre possibile. L’opera sarà preceduta da un laboratorio per preparare canti e oggetti da usare durante lo spettacolo. Inoltre, chi si abbona ai tre spettacoli «Opera Family» potrà avere uno sconto sui biglietti delle recite domenicali delle opere principali. (Teatro Sociale, 3 dicembre).

La novità di quest’anno sarà «DO Opera Family»: spettacolo pensato per essere seguito da bambini e famiglie insieme in ogni sabato pomeriggio del festival. In programma: «Gaetano Gioppino e l’Elisir d’amore» con i Burattini di Daniele Cortesi e la storia d’amore più celebre di Donizetti (Teatro Donizetti, ridotto Gavazzeni, 19 novembre); «Il giovane Gaetano», un reading con canto a cappella di Ferruccio Filippazzi e tre attrici-cantanti – Ilaria Pezzera, Miriam Gotti e Barbara Menegardo – per raccontare, cantare e dare forma ai primi anni di attività artistica di Gaetano Donizetti (Ridotto Teatro Donizetti, 26 novembre).

Donizetti OperaTube

Dopo le serate inaugurali, la seconda settimana di festival continuerà non solo con gli annunciati appuntamenti in teatro ma raggiungerà i tanti appassionati lontani attraverso «Donizetti OperaTube», la programmazione della Donizetti webTV, creata durante la pandemia nel 2020 e cresciuta annualmente tra entusiasmi e apprezzamenti. Anche quest’anno, durante il secondo weekend del festival, ci sarà lo streaming delle opere in programma riservato agli abbonati della «DOTube».

Non mancherà poi – con nuovi ospiti, spunti di riflessione e divertimento – il salotto di «Citofonare Gaetano» con Diego Passoni, Cristina Bugatty, Francesco Micheli, Alberto Mattioli, impegnati nel commento delle opere in scena. Due nuovi format saranno invece «Road to festival» con Diego Passoni per scoprire il backstage e gli artisti con il celebre conduttore di Radio Deejay e «Song Association contest & guess the Song» in cui i cast delle opere giocheranno con le musiche di Donizetti. Esce, inoltre, il 17 novembre sulle principali piattaforme di streaming «Mixopera vol. 2», il secondo volume del progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti, con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta FLUIDOSTUDIO e una partnership editoriale con Rockit.

«Dies natalis»

Il giorno del compleanno di Donizetti, martedì 29 novembre, è sempre un momento di gioia collettiva per il «Donizetti Opera», ma quest’anno comprenderà anche una vera e propria festa, nella compresenza di più generi musicali. Si comincia come sempre al mattino con l’«Elevazione musicale» nella Basilica di Santa Maria Maggiore in collaborazione con il Conservatorio di Bergamo e la Fondazione MIA. Quindi nel pomeriggio ci sarà presentazione della nuova monografia dedicata al compositore, «Donizetti. L’opera italiana» scritta da Luca Zoppelli per Il Saggiatore e disponibile da alcune settimane nelle librerie. Alle 19, nel nuovo Balzer Globe di piazza Dante «Happy Birthday Gaetano!», una vera e propria festa di compleanno con la musica e gli artisti di Mixopera vol. 1 e vol. 2 e altri artisti dell’etichetta FLUIDOSTUDIO.

«Donizetti Christmas day»

L’ultimo giorno del festival, domenica 4 dicembre, il Teatro Donizetti e il Centro saranno animati da una serie di concerti e performance, in collaborazione con Immobiliare della Fiera. Il programma completo sarà presentato nelle prossime settimane, con due anticipazioni: alle ore 12 in Sala Tremaglia (Teatro Donizetti) la presentazione di «Signor Gaetano» nuovo cd del tenore Javier Camarena con l’orchestra Gli Originali diretta da Riccardo Frizza, pubblicato da Pentatone con il festival Donizetti Opera; alle ore 15.30 uno speciale di «Citofonare Gaetano live» da seguire non in digitale.

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