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«Suoni di Luce», la grande musica del cinema ad Ardesio

Articolo. I capolavori del cinema saranno i protagonisti del doppio concerto in programma l’8 dicembre alle ore 21 al teatro dell’Oratorio di Ardesio. Il Maestro Carlo Romano, collaboratore storico di Ennio Morricone, e i musicisti dell’ensemble I Cameristi Cromatici proporranno un viaggio attraverso le pagine di importanti compositori come lo stesso Morricone, Nicola Piovani, John Williams, Astor Piazzolla e Nino Rota

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I Cameristi Cromatici

La sala si riempie, le luci in sala poco a poco si affievoliscono fino a spegnersi. Lo sguardo è fisso nell’oscurità silenziosa alla quale l’occhio lentamente si abitua. Le prime immagini si susseguono davanti al nostro sguardo, insieme alle prime note della musica che avvolge lentamente il pubblico e introduce, come una grande ouverture prima di un’opera lirica, la meraviglia.

Ecco, il cinema. Uno spettacolo che da più di cento anni continua ad emozionare con generi diversi ogni tipo di pubblico, dai bambini agli adulti, divenendo in breve tempo una vera e propria arte dalle mille facce. Tanti sono i registi che, nel corso del tempo, hanno fatto la storia: Sergio Leone, con le sue epopee ambientate nel selvaggio West; Francis Ford Coppola, con il grande successo de «Il Padrino» e ancora Fellini, Scorsese, Kubrick, Tarantino, solo per citarne alcuni. Ma sono i suoni e le melodie che identificano le grandi pellicole: pagine di musica che sono diventate iconiche, esattamente come i film a cui appartengono.

È da queste pagine che prenderà il via il concerto in programma l’8 dicembre alle ore 21 p resso il teatro dell’Oratorio di Ardesio. Un concerto dal curioso – ma assolutamente azzeccato – titolo «Suoni di Luce». «Il titolo è stato scelto dal nostro parroco don Antonio Locatelli e rappresenta la scelta della data in cui in concerto si svolgerà – rivela Simone Bonetti, assessore alla cultura del comune di Ardesio – L’Immacolata, infatti, rappresenta la Luce che si manifesta attraverso la musica. La nostra intenzione è quella di proporre in futuro, ogni anno in questo giorno, eventi musicali di notevole spessore».

L’evento, proposto dall’associazione Vivi Ardesio insieme al Comune e alla Parrocchia, vedrà protagonisti i musicisti professionisti dell’ensemble I Cameristi Cromatici (Carlo Romano, oboe; Roberto Bacchini, pianoforte; Constantin Beschieru e Francesco Postorivo, violino; Margherita Sarchini, viola; Fabio Storino, violoncello; Vincenzo Venneri, contrabbasso), i quali proporranno un viaggio attraverso importanti colonne sonore che hanno segnato la storia. Le grandi colonne sonore di Nicola Piovani, John Williams, Nino Rota, Astor Piazzolla ed Ennio Morricone abbandoneranno lo schermo, rendendosi concrete nell’intimo e al tempo stesso austero clima del teatro e del concerto classico.

Protagonista del concerto sarà il Maestro Carlo Romano, già primo oboe dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e collaboratore per oltre 45 anni del Maestro Ennio Morricone. Considerato dal pubblico e dalla critica uno dei migliori oboisti del suo tempo, è noto per aver eseguito la colonna sonora del film «Mission» in anteprima mondiale presso l’Auditorium del Foro Italico a Roma, sotto la direzione dell’autore. Collaborare con una figura come quella di Morricone è stata una grande emozione e una preziosa opportunità per il Maestro, il quale lo ricorda con estremo affetto: «Ho collaborato con lui dal 1974, per il film “Mosè”, e fin dal primo istante ci fu un apprezzamento reciproco. Fu un orgoglio e una fortuna poter lavorare con lui e ciò mi ha lasciato, nell’anima, la grande gioia del poter continuare ad eseguire la sua musica».

Poi, l’incontro con il Maestro Roberto Bacchini (compositore e direttore d’orchestra, nonché organista titolare della Collegiata di San Provino ad Agno, in Svizzera) e, dal 2017, la nascita dell’ensemble I Cameristi Cromatici, volta a proporre la musica per film in una versione più intima e cameristica, al di là dello schermo di un cinema: «Gli arrangiamenti proposti dall’ensemble sono tutti curati da Roberto: sono sempre molto raffinati e rispettosi degli originali» dice Romano.

La fedeltà, nella proposta di queste pagine, dev’essere centrale e rispettata sempre nel modo più rigoroso: «Ho ovviamente dovuto tener conto delle armonie originali – commenta il Maestro Roberto Bacchini a proposito dei propri arrangiamenti – ascoltando e riproducendo il tutto nel modo più fedele possibile, adattandolo per un organico ridotto». Un’operazione complessa, affidata il più delle volte alla sensibilità dell’orecchio, in modo particolare verso le pagine di Morricone, in quanto «Ennio non ha mai voluto in nessun modo diffondere le partiture originali dei suoi lavori».

Il viaggio tra le pellicole prenderà il via dall’Italia di Nino Rota, caposaldo della musica per il cinema italiano, nonché collaboratore instancabile di Federico Fellini, per il quale ha realizzato diverse colonne sonore per i suoi film. Dal suo repertorio saranno proposti il «Valzer», tratto dal film «Il Gattopardo» (regia di Luchino Visconti; la versione originale è di Giuseppe Verdi, ma venne successivamente modificato da Rota in funzione della pellicola) e una suite dal film «Il Padrino» (regia di Francis Ford Coppola). Si volerà poi in America con John Williams, sulle struggenti note di «Schindler’s List» (regia di Steven Spielberg); si resterà in America, ma virando verso sud, con Astor Piazzolla e il suo malinconico «Oblivion» (inserito nel film «Enrico IV» di Marco Bellocchio).

Si ritorna a casa, nuovamente in Italia, con una suite di celebri pagine di Ennio Morricone («C’era una volta in America», «C’era una volta il West», «Califfa», «Mosè», «Nuovo Cinema Paradiso», «Romanza quartiere», «Mission»), concludendo poi con Nicola Piovani con «Buongiorno Principessa» e «La vita è bella» (tratte dall’omonimo film del 1997, diretto ed interpretato da Roberto Benigni).

Proporre queste pagine lontano dagli schermi non è un’impresa semplice: «Serve grande serietà nell’ascolto di questo repertorio – sostiene Carlo Romano – perché, nonostante tutto, questa è musica indipendente e il pubblico deve apprezzarla senza la distrazione di un monitor. Ennio non voleva mai lo schermo, diceva “La mia musica dev’essere ascoltata come se si ascoltasse una sinfonia”». Una musica dunque “assoluta”, che dialoga perfettamente con il cuore e l’anima di chi l’ascolta e chi la vive, a cui anche le nuove generazioni si stanno poco a poco avvicinando, riscoprendone le meraviglie: «Questo repertorio fa avvicinare un nuovo pubblico – sostiene Romano – perché è conosciuto: sono pagine che hanno fatto la storia, che commuovono anche i giovani, sempre più presenti ai nostri eventi».

La strada della cultura è lunga e tortuosa, ma Ardesio non molla, aprendosi anche all’esterno dei confini comunali: «Proporre cultura, per Ardesio, significa resistenza – dichiara l’assessore Bonetti – Scegliere di “fare cultura” vuol dire scegliere di attirare anche un pubblico da fuori paese, per rendere sempre più appetibile l’offerta culturale che Ardesio rivolge anche ai giovani, proponendo eventi sempre di qualità che possano alimentare la loro curiosità».

L’ingresso al concerto costa 10€, il biglietto è acquistabile in prevendita nell’ufficio di Vivi Ardesio fino al 1° dicembre fino ad esaurimento scorte. In caso di disponibilità, sarà possibile acquistare l’ingresso in loco l’8 dicembre.

Sito Vivi Ardesio

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