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#coseserie «Guida astrologica per cuori infranti tutto quello che le stelle non dicono»

Articolo. Da poco più di un mese su Netflix la seconda stagione della serie tratta dal romanzo omonimo di Silvia Zucca con la regia di Bindu de Stoppani e Michela Andreozzi. Che tra carte astrali, ascendenti, fallimenti e conquiste, non fa altro che confermarci che nella vita, così come nell’amore, tutto dipende da noi. O quasi…

Lettura 4 min.

Personalmente non ho mai creduto nell’oroscopo. Il motivo principale era che sostanzialmente, quando guardavo Paolo Fox fare le sue previsioni sui segni zodiacali parlando di vita lavorativa e amore, frequentavo il liceo. E in quel periodo, sia il lavoro che l’amore sembravano due conquiste irraggiungibili, ad una distanza siderale lunga quasi quanto quella che separa Marte dalla Terra. Inoltre, in queste fantomatiche previsioni, il mio segno era sempre uno dei più sfigati, sempre nelle ultime posizioni in una classifica delle gioie che col senno di poi, potrebbe essere a tutti gli effetti essere interpretata come una premonizione.

Ho sempre abbracciato la filosofia di Sallustio «Faber est suae quisque fortunae» («Ognuno è artefice del proprio destino») e quando mi capita di ascoltare l’oroscopo alla radio, provo sempre un certo fastidio nel pensare che le aspettative di una giornata possano essere condizionate da una previsione senza alcuna evidenza scientifica.

Ma c’è un però. Durante il lockdown in uno dei soliti pomeriggi passati ad annoiarmi, ho trovato su Instagram una pagina di astrologia che in chiave ironica descrive pregi e difetti dei segni, associandoli a consigli e a massime su come affrontare le delusioni, i lunedì, le persone che si accollano, i traumi.

E così, oggi per me l’oroscopo, rappresenta un appuntamento quotidiano col mio destino col quale amabilmente mi faccio beffa, insieme ad altri sfortunati come me, di questi pianeti che si allineano cospirando contro di noi – che poi, siamo sicuri che a Giove gliene importi qualcosa dei nostri drammi?

Quindi, colpita dal titolo, ho deciso di andare contro le previsioni, per provare a trovare degli spunti di riflessione su una serie che scorre leggera, si lascia guardare mettendo in scena i disastri di una Bridget Jones all’italiana (che però assomiglia a Jessica Day di «New Girl») che gira col pandino per le strade di Torino.

Tutta colpa delle stelle

«Guida astrologica per cuori infranti» racconta le peripezie della vita di Alice Bassi (Claudia Gusmano), una trentacinquenne che lavora come assistente di produzione in un’emittente televisiva locale, Dora TV che è in crisi di ascolti. Tutto merito (si fa per dire) di Carlo (Alberto Paradossi) che è il regista della maggior parte delle trasmissioni, ma è anche l’ex di Alice che ha mollato perché non si sentiva pronto a diventare padre.

Nel presente della storia sono passati due anni dalla rottura ma Alice non ha mai avuto il coraggio di chiudere definitivamente, mentre lui sta per sposare una collega che, dulcis in fundo, è anche incinta. Carlo è un acquario: brillante ma al tempo impulsivo, un eterno bambino, indeciso e altalenante. Mentre Alice è del segno della Bilancia: precisa nel suo lavoro, altruista e anche romantica, con la tendenza melodrammatica a percepire la sua vita come una serie di sfortunati eventi nella quale ha sviluppato un’unica salda convinzione: non troverà mai nessuno che la ama.

A mischiare le carte due nuovi ingressi: Teo (Lorenzo Adorni), un attore camaleontico, esperto di astrologia e Davide Sardi (Michele Rosiello), un uomo affascinante e misterioso dalla personalità enigmatica, assunto come direttore creativo per migliorare le performance dell’emittente, visti i bassi ascolti. Il suo segno, ovviamente, non sarà rivelato fino all’ultima puntata.

Teo è un Gemelli, una personalità fluida (merito del suo segno?) che si prende cura della nonna ormai anziana e malata e non crede nell’amore eterno. Attraverso i suoi consigli astrologici, Teo diventerà un punto di riferimento nella vita di Alice, una preziosa spalla su cui piangere. Ma soprattutto questa sua svolta astrologica le darà l’ispirazione per la realizzazione di un nuovo format televisivo nel quale i concorrenti devono scegliere l’anima gemella tra i vari partecipanti in base alle affinità zodiacali.

La loro relazione (amicale) è il primo punto di forza della serie: ovvero la rappresentazione di un rapporto tra un uomo e una donna che non deve essere necessariamente l’epilogo o il preludio di un amore finito o mai nato.

Insomma, tutto sembra finalmente procedere per il verso giusto, se non fosse che le dritte che dispensa Teo, più che delineare le caratteristiche dei segni, in ogni puntata ridicolizzano i difetti di tutta una serie di uomini coi quali Alice si affretta ad uscire pur di non ascoltare i suoi sentimenti: «Toro: se avete avuto un incidente devastante che vi impedisce di muovervi o di pensare, parlare o anche solo decidere se sia meglio respirare con la bocca o con il naso, ecco, in questo caso – e solo in questo caso – il Toro è l’uomo che fa per voi. Il Toro parla, il Toro decide, senza lasciarsi minimamente scoraggiare dal fatto che siete lì a chiedergli voce in capitolo sulla vostra vita».

La verità è che Alice ha già scelto e quando finalmente sarà pronta a superare le sue paure assecondando il suo cuore, troverà il bel tenebroso Davide Sardi tra le braccia di un’altra. Tutta colpa delle stelle: la carta astrale che abbracciava disperatamente era frutto di uno sbaglio sull’orario della sua nascita.

Siamo figli delle stelle?

Ma allora, nonostante la prevedibilità, perché «Astrologia per cuori infranti» funziona? Perché per la prima volta fa quello che manca a Paolo Fox per essere preso sul serio: si rivolge ai millennials (i nati tra il 1981 e il 1996) e li rappresenta senza delineare archetipi che ci spingano a provare invidia o commiserazione. Alice incarna la fragilità delle giovani donne che troppo spesso vengono sottovalutate nel mondo del lavoro ma che trovano senza attenuanti la forza di farcela.

E l’oroscopo funziona come una superstizione. Se tutto va male, se torniamo a casa a pezzi dopo una giornata di lavoro o se abbiamo bisogno di sapere che tutto in un modo o nell’altro si risolverà, cerchiamo qualcosa a cui aggrapparci. E quante volte vi sarà capitato nei momenti di sconforto di alzare gli occhi al cielo e cercare una risposta? Alla fine per quanto ci sforziamo di dire il contrario, quando leggiamo l’oroscopo, non possiamo fare a meno di farci caso e di volerne sapere di più sul nostro futuro.

Siamo la generazione che non riesce spiegare ai genitori che lavoro fa, siamo quelli che vivono cambiando continuamente casa e occupazione e che tra uno scatolone e l’altro cercano faticosamente di dare una direzione alla propria vita. Siamo quelli che si fanno accogliere da città che sembrano sempre troppo grandi, sperando comunque un giorno di potergli appartenere. E sì, ogni tanto diamo anche retta all’oroscopo perché certe volte abbiamo solo bisogno di qualcosa in cui credere.

La vita separa quelli che si amano

Nonostante la delusione sentimentale, gli ottimi ascolti dei suoi show consolidano sempre di più la figura professionale di Alice, mentre la bionda che aveva chiuso la prima stagione tra le braccia di Davide, incombe dirompente con la sua eleganza ad aumentare le sue insicurezze. Ma dietro al portamento sicuro di Barbara (Euridice Axen) si nasconde la fragilità di una donna che ha perso l’uomo che amava (il fratello di Davide) ed entrambi stanno insieme perché non hanno il coraggio di lasciarlo andare.

Negli occhi di lei non c’è rancore quando dice ad Alice di aver capito che Davide la ama, perché le vere protagoniste della serie sono le donne: Paola (Ester Elisha) la sua migliore amica, la nuova fidanzata di Carlo, della quale diventa alleata durante la gravidanza, Marlin (Emanuela Grimalda) e l’eccentrica conduttrice delle trasmissioni di Alice.

Insomma, «Guida astrologica» ci insegna un po’ di sana solidarietà femminile, che alla fine la protagonista sceglie sempre quello bello e dannato (tanto era chiaro dalla prima puntata) e che in molti dicono di credere nell’astrologia, ma poi leggono l’oroscopo. A proposito: io sono un Capricorno e oggi l’oroscopo del mio segno dice che ho un carattere difficile e che tendo a contraddirmi. Del resto, cosa volete che ne sappiano gli astrologi?

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