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Insegnanti, Teatro Prova aspetta i vostri alunni e le vostre alunne

Intervista. È ora di tornare in sala! Un invito forte e determinato raggiunge le scuole di tutta Bergamo. Un invito con cui Teatro Prova formalizza una richiesta intrisa di forti consapevolezze, da condividere in orizzonti formativi comuni

Lettura 4 min.
Duetto, Teatro Prova (spettacolo per il Nido e per l’Infanzia)

Perché il teatro tra le ore di scuola? Per quale motivo banchi e cattedre hanno bisogno di farsi casa per il teatro? La risposta è intensamente semplice. Nel tempo che cresce e matura tra una campanella e l’altra, la sfida educativa è incredibile; tra obiettivi da raggiungere e contenuti da affrontare, nelle aule di scuola ci sono potenziali sensibilità da accompagnare nel vorticoso percorso di crescita.

Il teatro si inserisce così in questa lunghezza d’onda con tutta l’interdisciplinarietà di cui è capace: gesti, parole, movimenti, suoni, segni e immagini. Nel biglietto: un titolo, un’ora di inizio e un luogo. Nulla poi può essere stabilito o determinato. Pura esperienza, che più che essere fatta dal fruitore, fa il fruitore. E dopo la pausa forzata che c’è stata, come hanno bisogno bambine e bambini, ragazze e ragazzi, di tornare a scontrarsi con una realtà artistica creata ad hoc per loro, una realtà capace di instaurare una dialettica emotiva e relazionale con un mondo che corre veloce e chiede a tutti di stare al passo?

Per entrare a fondo nelle proposte del Teatro Prova di Bergamo abbiamo incontrato il suo Presidente, Andrea Rodegher.

CDM: In che modo la proposta di Teatro Prova si è allineata alle necessità dell’anno scolastico 2022-2023, che vuol dire post-pandemia, ma non solo?

AR: Veniamo da due anni sicuramente particolari. Nel 2020-2021 abbiamo dovuto, da marzo in poi, fare decadere le nostre proposte in essere. L’anno scolastico 2021-2022 ci ha poi chiesto di rimetterci in gioco nello spiraglio di azione consentito: nuove modalità di presenza degli attori negli istituti, diverse dinamiche di interazione. La richiesta di laboratori è tornata in modo massiccio nella seconda parte dell’anno, e ne siamo davvero felici. Quello su cui crediamo di investire per l’a.s. 2022-2023 è il ritorno della partecipazione delle scolaresche agli spettacoli, all’esperienza fruitiva, finora decisamente rallentata.

CDM: In cosa pensi sia racchiusa la potenza, per bambine e bambini o ragazze e ragazzi, dell’essere spettatore?

AR: Io penso profondamente che, per chi frequenta la scuola, il teatro sia un’esperienza formativa al 100%. È educativo “fare teatro”, certo, ma anche essere pubblico. Fondamentale è imparare a gustare la ritualità dello spettatore, che è anche saper godere di un’esperienza frontale. Ci sono tutta una serie di sensazioni e di emozioni che si vivono sulla pelle e credo sia davvero bello esserne la miccia. Restare con i compagni in una sala buia, avere aspettative, cogliere ogni movimento e ogni luce come sorpresa perché lontana dal luogo che si vive abitualmente. È un mondo diverso che è bello scoprire, e far scoprire.

CDM: Da presidente del Teatro Prova, quale messaggio vuoi lanciare alle/agli insegnanti?

AR: La nostra paura è che si perda completamente il valore dell’andare a teatro. Mi piacerebbe che le docenti e i docenti, in quanto figure educative che ogni giorno accompagnano alunne e alunni nel loro percorso di crescita, riconoscessero questo potenziale e ne promuovessero la grandiosità. La situazione attuale rispetto a qualche anno fa, ma anche prima del Covid, è che le scuole vanno sempre meno a teatro: ci troviamo spesso con un pubblico vergine da questo punto di vista; sanno magari a livello teorico che cosa sia uno spettacolo teatrale, ma sono completamente disorientati nella pratica fruitiva. L’augurio e la speranza è che noi come organizzazione e le/i docenti siamo allineati nel riconoscere l’esperienza teatrale in ambito scolastico come uno strumento efficace per la conoscenza di sé, oltre che una via privilegiata per la creazione di un gruppo classe coeso e collaborativo.

CDM: Quale proposta concreta, allora, viene lanciata alle/ai docenti del territorio?

AR: Innanzitutto mi preme chiarire che, quando parliamo di proposte per le scuole, sottintendiamo iniziative diversificate per Nido/Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado.
Uno dei nostri obiettivi è cercare di venire il più possibile incontro alle realtà che si dimostrano interessate alle iniziative del Teatro Prova. Le nostre proposte si articolano concretamente in tre diverse possibilità. La prima è quella degli spettacoli, rappresentati al Teatro San Giorgio di Bergamo (via S. Giorgio 1/F) oppure in altre sedi individuate dalle scuole, in caso gli spostamenti risultassero difficoltosi. Siamo disponibili ad abitare i teatri dei diversi paesi della provincia e credo sia comunque stimolante per bambine e bambini iniziare a frequentare un luogo offerto dalla propria realtà. Le proposte sono consultabili sul nostro sito: ci sono tematiche diverse, anche a seconda del periodo dell’anno (Natale, Santa Lucia, Giorno della Memoria). Tra tutti, sottolineo il debutto a fine novembre di «Peter Pan», con Chiara Carrara e Marco Menghini, sotto la regia di Francesca Poliani. Al termine di ogni spettacolo è previsto un breve dibattito con le classi per rispondere a eventuali domande, oltre che la consegna di un KIT Didattico a tutti le / gli insegnanti per la prosecuzione e l’approfondimento del tema trattato in classe. L’inizio degli spettacoli è previsto per le 9:30 (1 spettacolo 5,50 € / alunno, 2 spettacoli 9,90 € / alunno, gratuito per le / gli insegnanti).

CDM: Quali sono le altre due possibilità?

AR: Ci sono i «Salti in banco», in cui un’attrice o un attore porterà il teatro direttamente a scuola con il suo bagaglio di esperienza, racconti, musiche, immagini e movimenti. Sono spettacoli in forma ridotta, rappresentabili in classe, in palestra o in un’aula magna. Hanno una durata di circa 40-50 minuti, con tematiche differenti a seconda delle età e delle esigenze. Infine, i laboratori: possono essere un’attività o un percorso; sono ideati in sinergia con le/gli insegnanti, sulla base dei programmi didattici e in ascolto dei bisogni, degli obiettivi e delle criticità delle classi, offrendo la possibilità di arricchire il percorso educativo e pedagogico. Competenza, esperienza e professionalità si affiancano alla creatività e alla passione per il teatro, con l’obiettivo comune di rielaborare il mondo attraverso l’esperienza dell’arte. I laboratori sono ideati anche per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di II grado.

CDM: Negli anni passati è successo che venissero proposte anche gite teatrali…

AR: Esatto, e le proponiamo anche quest’anno: si tratta di uscite giornaliere presso il nostro teatro San Giorgio che combinano la visione di uno spettacolo la mattina, seguito da un laboratorio nel pomeriggio (13 € ad alunno, con posti limitati). Nel momento in cui delle/degli insegnanti ci telefonano, la soluzione logistica ed economica al bisogno e alle necessità si trova. Siamo aperti a costruire insieme una soluzione che porti le nuove generazioni a conoscere sempre di più lo spettacolo che il teatro può offrire!

I programmi per le scuole sono consultabili sul sito. Per informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Scuola – Teatro Prova di Bergamo al tel. 035 4243079 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16) o alla mail [email protected]

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