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Pronti, partenza, via! A Selvino torna la «Magut Race»

Articolo. La redazione mobile de L’Eco di Bergamo farà tappa sabato 12 luglio alla Gara dei Muratori al Monte Purito e vi aspetta per degustare una buona tazzina di Caffè Poli e scoprire le vantaggiose proposte di abbonamento per L’Eco di Bergamo e Orobie

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(Foto di Cristian Riva)

«Da una gara nata quasi per caso, da un’idea avuta da un gruppo di amici, siamo arrivati a un evento di respiro internazionale, che ha un richiamo tale che già dieci giorni prima del via le iscrizioni erano sold out». Mario Poletti, l’organizzatore della «Magut Race», non nasconde la grande soddisfazione che accompagna l’attesa per la nuova edizione dell’iniziativa che andrà in scena nel pomeriggio di sabato 12 luglio a Selvino. Da tre anni l’arena naturale del Monte Purito è lo scenario di un evento sportivo che, nella sua versione pazza e goliardica, porta sempre grande spettacolo.

Saranno 350 gli aspiranti Magut (la parola bergamasca, ma nota anche a molti non dialettofoni, che indica i muratori) che si sfideranno nel percorso in salita lungo soltanto 230 metri, ma con un dislivello positivo di 70 metri. Oltre alla salita, la vera fatica sta nell’aspetto peculiare di questa competizione: si corre portando a spalle un sacco di cemento da 25 chilogrammi.

Organizzata dalla Fly-Up sport di Mario Poletti, in collaborazione con il gruppo Selvino Sport, il patrocinio del Comune di Selvino e il supporto di Heidelberg Materials, l’evento vede già da diversi giorni il tutto esaurito, sintomo di un grande interesse - ormai non più solo locale - per provare questa sfida, che non fa distinzioni tra uomini e donne: tutti corrono portando a spalle lo stesso peso, 25 chili di cemento.

La competizione - nata nel 2015 a Songavazzo, in alta Val Seriana, e migrata poi a Selvino da tre anni a questa parte - sta diventando anche sempre più internazionale: tra gli iscritti, ad aspirare al titolo di re e regina dei muratori, ci sono infatti anche atleti provenienti da Germania, Romania e addirittura da Cuba.

Il programma

Il programma della manifestazione, che potrebbe subire variazioni in base alle previsioni meteo, prevede dalle 15 il ritiro dei pettorali e del pacco gara (che comprende pettorale, maglietta, cappellino, birra e assistenza sanitaria) nella zona di partenza della gara, nei pressi della pista di pattinaggio di Selvino, in corso Monte Rosa.

La partenza del primo atleta è fissata alle 18. E da lì a seguire uno dopo l’altro i 350 Magut saliranno la ripidissima pista del Purito, correndo tra le due ali di folla che osserveranno da vicino la gara. «Ci attendiamo a Selvino oltre tremila persone tra accompagnatori, supporter e curiosi - fa sapere Mario Poletti -. Il richiamo della gara è cresciuto molto negli anni, proprio per l’entusiasmo che lo spettacolo sa generare nel pubblico che lo osserva da vicino».

Si colloca dentro questo grande clima di festa (che proseguirà in serata con le premiazioni, a partire dalle 20.30) anche la presenza dello stand de L’Eco café, presso il quale sarà possibile gustare una tazzina di caffè Poli oltre a poter sottoscrivere a prezzo scontato l’abbonamento a L’Eco di Bergamo o Orobie.

Nel 2024, il podio femminile della «Magut Race« ha visto la conferma di Aurora Invernizzi, che ha tagliato il traguardo in 4 minuti e 31 secondi, seguita da Eleonora Milesi e Nives Cortinovis. In campo maschile, Maicol Morstabilini ha conquistato la vittoria in 3 minuti e 4 secondi, precedendo Luca Benedetti e Diego Franco. Come da tradizione, la gara vedrà la partecipazione anche quest’anno di alcuni storici clienti di Heidelberg Materials, confermando il forte legame tra la manifestazione e il mondo dell’edilizia.

«Da ormai 18 anni l’obiettivo della Fly-Up è la promozione dello sport e del territorio - chiude Mario Poletti -. Questa manifestazione lo fa in una maniera bizzarra, ma capace di attrarre tante persone grazie al suo alto tasso di spettacolo».

Il supporto di Heidelberg Materials

Da sempre, dietro la spettacolare, goliardica ma impegnativa, «Magut Race» c’è anche il sostegno di Heidelberg Materials, nuovo brand dello storico marchio Italcementi, uno dei principali produttori integrati di soluzioni e materiali per le costruzioni al mondo, nei settori cemento, inerti e calcestruzzo preconfezionato.

È ormai un’equazione matematica quella che lega la produzione di cemento, il territorio bergamasco, la figura del magut e il marchio di Heidelberg Materials: pur avendo il suo headquarter in provincia di Milano, l’azienda ha sempre mantenuto profonde radici nella Bergamasca, dove è nata. Lo dice la felice coincidenza tra la data in cui venne avviata la produzione di cemento a Calusco d’Adda e quella in cui nacque la squadra per eccellenza dei bergamaschi, l’Atalanta (e non a caso nei recenti lavori di rifacimento dello stadio dell’Atalanta è stato utilizzato anche proprio il cemento e il calcestruzzo targato Heidelberg Materials).
Ma anche il forte legame che l’azienda ha sempre mantenuto con la terra orobica: oltre alle cementerie di Calusco e di Tavernola bergamasca, l’azienda può vantarsi di utilizzare materiale al 100% orobico, grazie alle cave di Colle Pedrino e di Montegiglio.

Il sacco di cemento trasportato a spalle dagli atleti nella salita della gara di Selvino sarà il 32.5, che rappresenta oggi il prodotto più venduto e diffuso in Italia.

Ogni anno Heidelberg Materials produce anche una maglietta ad hoc per la «Magut race», sia in versione uomo sia in versione donna, che viene inserita nel pacco gara della manifestazione. Di anno in anno cambia il designer a cui viene affidato l’incarico del disegno della maglia. Anche quest’anno torna lo stand, presente a pochi passi dalla partenza della gara, dove tutti potranno scattare una foto con il sacco di cemento a spalle, in un angolo che simula lo sfondo di un bosco: oltre all’opportunità di scattare una foto, da pubblicare poi sui social taggando i profili di Heidelberg Materials e della Magut Race, tutti potranno ottenere in regalo la t-shirt.

Il legame tra l’azienda che si occupa della produzione di cemento e la manifestazione sarà reso ancor più forte quest’anno dalla presenza ai blocchi di partenza di una nutrita schiera di atleti che sono dipendenti di Heidelberg Materials e loro familiari. Tra di loro, anche Simon, un collega che è arrivato in Bergamasca direttamente dalla casa madre in Germania per prendere parte alla competizione che si svolge nell’arena del Purito e che godrà di un tifo particolare da parte di tutti.