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Rigore e creatività. Tradizione e rinnovamento: è la Scuola Svizzera Bergamo

Articolo. Torna oggi, giorno di San Martino, la tradizionale passeggiata con le lanterne in Città Alta, a cura della Scuola Svizzera Bergamo. Una realtà fortemente radicata sul territorio – è la più antica delle 18 scuole svizzere all’estero riconosciute dalla Confederazione Elvetica – ma dall’impronta internazionale e sempre pronta a rinnovarsi

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(Foto Marin Forcella)

Bambini di una ventina di nazionalità diverse, riuniti una sera d’autunno per il tradizionale Lanternenumzug, un’antica e suggestiva usanza del Nord che vedrà i bambini camminare e cantare per la città portando in mano le loro luci. Il ritrovo per la «Lanternata» organizzata dalla Scuola Svizzera Bergamo è venerdì 11 alle 18 in Piazza Vecchia. Parteciperanno sia gli alunni del Kindergarten (la scuola dell’infanzia) sia quelli della scuola primaria, con insegnanti e genitori.

«Il percorso si snoderà lungo la Corsarola per finire sotto il Palazzo della Ragione. I bambini si sono preparati in queste settimane sia per la realizzazione delle lanterne sia per i canti tradizionali. L’intento è, come prevede la tradizione, portare la luce per le vie durante un periodo buio come novembre» spiega il Direttore della Scuola Svizzera Jonathan Rosa. Molto amata in Svizzera, Germania e Austria, questa usanza intende portare luce e gioia in giro per il mondo proprio a partire da San Martino, la festa che prepara il cammino verso la luce interiore del Natale.

Tradizione e cosmopolitismo

Usanze antiche per famiglie moderne: «La Scuola Svizzera è frequentata da chi è interessato a un ambiente cosmopolita – spiega il Direttore Jonathan Rosa – si tratta di una scuola plurilingue: i bambini hanno da subito un insegnante prevalente di lingua tedesca e insegnanti madrelingue di italiano e inglese, mentre il francese viene introdotto dalla prima secondaria di I grado. Per gli alunni che vengono dopo il primo anno e che non parlano la lingua di Goethe, proponiamo corsi intensivi di tedesco, così da colmare il gap linguistico rispetto ai compagni di classe. Gli utenti che ci scelgono (e che scegliamo) sono i figli di famiglie non italiane in trasferta a Bergamo per lavoro, oppure famiglie italiane tornate a Bergamo dopo esperienze all’estero che non vogliono perdere le lingue apprese, o anche famiglie italiane interessate a un ambiente internazionale. Attualmente abbiamo alunni di una ventina di nazionalità diverse».

«Nonostante questa vocazione internazionale, le nostre radici sono ben piantate nel territorio di Bergamo e in Italia da ormai 130 anni. Oltre alla forte impronta linguistica, forniamo anche una solida preparazione nelle materie scientifiche. Quest’anno, per esempio, proponiamo un bellissimo corso di robotica in collaborazione con BergamoScienza».

Il rinnovamento della scuola

La scuola, fondata nel 1892 come «Scuola Privata Legler», è la più antica delle 18 scuole svizzere all’estero riconosciute dalla Confederazione Elvetica. Fino al 2006 era a Ponte San Pietro, in seguito, vista la crescita della scuola, è stato necessario trasferirsi in uno stabile più grande che rispondesse alle esigenze della didattica contemporanea, a Bergamo. Ora sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Bossi (risalente agli anni ‘60) – parte di un progetto di ammodernamento dei locali, interni ed esterni – per dare maggiore lustro e ulteriore comfort agli spazi dell’istituto.

«Lo scorso anno scolastico è partito un progetto di rinnovamento dei locali con il rifacimento delle facciate esterne – racconta il Direttore – I lavori sono iniziati con un’aula prototipo in primavera durante le vacanze pasquale. In estate hanno avuto luogo i lavori di restauro all’esterno, che grazie alle ottime aziende bergamasche si sono conclusi con due settimane di anticipo. Ora con il Cda stiamo ragionando su come proseguire nei lavori che eseguiremo a tappe all’interno».

Dall’esterno si nota subito un motivo grafico colorato sulle facciate, che richiama il gioco del Tangram – il rompicapo di origini cinesi con triangoli colorati che, messi in ordine, formano un quadrato perfetto. Un richiamo al rigore, ma anche alla creatività.

Il progetto

I lavori previsti per gli spazi esterni dell’edificio sono stati completati in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico, che per la Scuola Svizzera di Bergamo cade il 5 settembre. «Il progetto – ricorda la presidente del Consiglio di Amministrazione Elena Legler è stato affidato agli architetti Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari e consiste nella riqualificazione delle facciate, delle aree esterne e degli spazi scolastici di tutto l’Istituto». Durante la fase di progettazione sono state analizzate le diverse esigenze degli spazi, sia esterni che interni, insieme al corpo docenti, al Consiglio di Amministrazione e al Direttore. Le aule poi sono state studiate a seconda del ciclo di studi, che comprende la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria inferiore.

Il progetto è improntato alla dinamicità, al colore, all’uso di materiali naturali. I banchi e le sedie sono impilabili, alcune sedute presentano delle rotelle per la facilità di spostamento. Il tutto per rendere lo spazio fruibile a diverse tipologie di insegnamenti. Il richiamo alla natura coincide con la scelta di materiali sostenibili, resistenti e duraturi – come il multistrato di betulla utilizzato per spalle e ripiani degli armadi nelle aule, dove gli studenti potranno riporre i propri oggetti. Attenzione anche all’illuminazione con led più efficienti e a minor consumo.

I sei colori scelti, molto luminosi, richiamano la gioia e la creatività. A questi si aggiungono il bianco candido delle pareti – in grado di aumentare naturalmente la luminosità degli spazi – e uno sfondo grigio sulla parete della lavagna, per allenare l’occhio alla profondità. Ampio spazio dedicato al rosso, colore simbolo della scuola, che richiama la bandiera svizzera.

Gli Open Day

Per conoscere il programma didattico della Scuola Svizzera Bergamo si può partecipare a uno degli Open Day della scuola: il prossimo è sabato 19 novembre dalle 9 alle 13. Il programma prevede l’accoglienza, la presentazione generale della scuola e la visita con consegna del materiale informativo. «Se qualcuno vuole conoscere la scuola, ma non può partecipare, potrà contattarci per un appuntamento e una visita personalizzata: noi siamo sempre aperti» aggiunge il Direttore.

Per maggiori informazioni consultare la pagina web della Scuola Svizzera Bergamo o contattare direttamente la segreteria: [email protected] / 035361974.

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