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“Un cuore che ascolta”, un aiuto spirituale e psicologico via telefono

Articolo. La Diocesi di Bergamo ha attivato due numeri telefonici e un indirizzo e-mail per tutti coloro che sono in difficoltà in questo momento drammatico per la nostra provincia

Lettura 2 min.

Da venerdì scorso, 20 marzo, la Diocesi di Bergamo ha attivato un servizio di consulenza spirituale e psicologica per affrontare questi giorni drammatici. “Un cuore che ascolta”, questo il nome dell’iniziativa, nasce dal sostegno operativo della Fondazione Angelo Custode e dalla collaborazione con i consultori Zelinda e Scarpellini, insieme alla disponibilità di sacerdoti e laici per quanto riguarda la spiritualità.

Uomini e donne, con cammini di vita e competenze differenti, vengono messi con semplicità a disposizione di chi è in difficoltà all’interno della situazione che stiamo vivendo, carica di sofferenze e tensioni a causa del coronavirus.

Due numeri telefonici attivi

Sono due i numeri telefonici attivi da lunedì a venerdì (ore 9-13 e 14-17), ma è possibile contattare i consulenti anche attraverso la mail, in particolare quando non è attivo il telefono – specificando il nome e il numero telefonico a cui essere richiamati: la risposta arriverà nelle successive 24 ore.

Le segreterie dei due consultori diocesani raccoglieranno e vaglieranno le diverse richieste, spiegando le possibilità del servizio, che garantisce un ascolto psicologico e un accompagnamento spirituale.

A chi è rivolto il servizio

Come si legge sul sito della Diocesi, il servizio è rivolto a:

- coloro che sentono il bisogno di un supporto psicologico perché stanno vivendo questo momento di emergenza con difficoltà sia perché appesantiti dal contesto sociale che crea tensione, sia perché stanno vivendo in prima persona la preoccupazione per sé e per i propri cari (es. quarantena, ricovero, lutto…);

- gli operatori sociosanitari o lavoratori costretti ad esercitare la loro professione in situazione di rischio o in condizione emotivamente pesante;

- coloro che proprio a motivo di questo contesto avvertono più impellente le domande di senso, il bisogno di un conforto spirituale, la necessità di un confronto nella fede, e la condivisione della preghiera.

I contatti

Di seguito i numeri telefonici di raccolta delle richieste, a cui risponderanno rispettivamente Antonio Mazzucco e Bruno Vedovati, che raccoglieranno le diverse richieste (da lunedì a venerdì ore 9-13 e 14-17):

379/18.39.048 (presso Consultorio Scarpellini Bergamo)

379/18.39.033 (presso Consultorio Zelinda di Trescore)

Indirizzo mail: [email protected]

Le parole del Vescovo Francesco

In questi giorni ascolto le voci sommesse di molte persone, provate dal dolore per la perdita dei loro cari, per l’impossibilità, compresa ma sofferta, di condividere il momento del distacco, della deposizione e la preghiera per loro; lo smarrimento per una condizione di solitudine che pesa sull’anima e non riesce ad esprimersi o non lo si vuole, per non pesare su chi è vicino; il bisogno di “consolazione” non certo superficiale o di circostanza; domande che salgono da una situazione impensata ed inedita oltre che accompagnare la trepidazione per i malati e la speranza per la loro guarigione. Ho constatato con commozione come le nostre parrocchie abbiamo attivato, soprattutto attraverso l’opera generosa e preparata dei nostri sacerdoti, una risposta a queste attese; nello stesso tempo ho ritenuto che potesse rappresentare un utile e appropriato servizio, organizzare una risposta anche a livello diocesano, con l’aiuto di persone preparate e generose. Nasce così il servizio telefonico al quale abbiamo attribuito il nome di “Un cuore che ascolta”. Questo ascolto del cuore diventi un segno, unito a molti altri, della vicinanza che non vogliamo far mancare a tutti coloro la desiderano”.